Koulibaly: "Tra i cori contro Napoli e gli ululati che mi fecero i laziali non c'è differenza..."

Pubblicato 
mercoledì, 20/12/2017
Di
Redazione
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KOULIBALY LAZIO RAZZISMO - Il difensore del Napoli Koulibaly è tornato sugli episodi di razzismo subiti in carriera, con particolare riferimento a quanto avvenuto all'Olimpico nella gara contro la Lazio. Il senegalese, sulle pagine de 'Il Mattino', allarga il tema alla discriminazione razziale, spesso palesata in goliardici cori contro il capoluogo campano.

RAZZISMO - “Dopo gli ululati di Roma con la Lazio, la reazione dei tifosi del Napoli mi emozionò tanto. Non mi era mai successo di vedere sessantamila persone con la mia maschera. I cori contro i napoletani e contro la città mi fanno male come se fossero cori contro la gente di colore. Quando vediamo gli stranieri che arrivano nel nostro Paese posso capire la paura ma bisogna andare verso di loro. Io ho vissuto la stessa cosa in Francia. Per mio padre è il suo secondo Paese. A casa parlavo senegalese ma i miei genitori parlano francese".

INTEGRAZIONE - "Penso che l’integrazione sia una cosa bellissima. Mi fa piacere quando mio figlio parla francese o italiano. Quando sono arrivato a Napoli sembrava di essere in città già da due anni. Qui non ho mai avuto problemi. Sento il nome di mio figlio più del mio in città. Sono contentissimo. Mio padre lo vedevo come un eroe anche se non aveva molto. Con mio figlio devo stare attento perché può avere tutto quello che vuole. Lui deve sapere che non c’è niente di scontato nella vita, se le deve guadagnare”.

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