Lazio, arriva lo tsuNani: il colpo alla 'Klose' riaccende l'entusiasmo

Pubblicato 
venerdì, 01/09/2017
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

NANI LAZIO - La vicenda Keita, oggi, sembra solo un brutto ricordo lontano. Sono bastate 20 ore alla Lazio per un colpo che mancava ormai dai tempi di 'Klose': arriva a Roma Luís Carlos Almeida da Cunha, da tutti conosciuto come Nani. Classe 1986, portoghese di origini capoverdiane, centrocampista della nazionale portoghese, con la quale si è laureato campione d'Europa nel 2016.

IL BIG E' SERVITO - Due coppe del Portogallo, 5 Community Shield, 4 campionati inglesi, 2 coppe di Lega Inglese, una Champions League, un Campionato d'Europa ed una Coppa del mondo per club; ha girato l'Europa passando dallo Sporting Lisbona al Manchester United, dal Fenerbahce fino al Valencia. 31 anni, ma guai a dargli del vecchio: "Ora voglio vincere i mondiali", aveva commentato, instancabile, dopo la vittoria ad Euro2016. La Lazio potrebbe portargli fortuna, come fece con la Germania di Klose. 406 match disputati, 79 gol, 112 assist. 60 partite in Champions, mentre in Nazionale è un'istituzione: capitano con 112 presenze all'attivo e 24 gol. Numeri da capogiro, ridotti dai tanti infortuni in carriera: ginocchio, stinco, inguine, clavicola ed il più grave alla coscia, che lo ha costretto ad uno stop di più di 130 giorni.

LA VITA NUOVA DI UN NUMERO 2 -  La richiesta di Inzaghi è stata esaudita. Da giugno il tecnico biancoceleste chiedeva un altro esterno per poter alternare il 3-5-2 e il 4-3-3. Nani può essere il jolly sulla trequarti: un ambidestro che può giocare su entrambe le fasce,  dotato di una buona tecnica individuale. Possiede un dribbling efficace e una velocità fulminante che lo facilita nel saltare l'uomo. Arriva a Roma per essere finalmente il numero uno, dopo gli anni da eterno secondo dietro ad un certo Cristiano Ronaldo. Da sempre con addosso lo stesso numero di maglia, alla Lazio troverà già bomber Ciro proprietario dello scaramantico 17. Aveva la 18 ai tempi dello Sporting, ma a Formello è di Luis Alberto. Magari potrà scegliere la 7, qualora Kishna salutasse: leggere '7 Nani', certamente, già suscita simpatia. E poi dai numeri di maglia a quelli sul campo, quelli a cui ha abituato i tifosi sul campo. Segni particolari? Le capriole a ogni centro: allo Sporting, dopo un eurogol, scoppiò persino in lacrime per la commozione. La Lazio per Nani sarà il rilancio, Nani per la Lazio il nome che può far realizzare il sogno europeo. Bemvindo a casa, Luìs.

Michela Santoboni

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