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LAZIO. PETKOVIC: “Scudetto? Credo che questa squadra possa vincere la prossima partita”

Le dichiarazioni post partita dei capitolini. CONTIENE LE DICHIARAZIONI DI HERNANES, CANDREVA, LEDESMA, LOTITO, BIAVA, BIZZARRI

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Getty Images

INTERVISTE POST PARTITA LAZIO –

HERNANES A SKY SPORT –

Vi siete complicati la vita nel finale, ma con questa partita la Lazio ha fatto il slato di qualità?

Penso di si, anche se abbiamo concesso il primo gol. Non possiamo prendere gol così. Abbiamo fatto bene e fatto il salto di qualità, dobbiamo continuare ogni partita così

Dove può arrivare la Lazio?

Stiamo facendo bene, abbiamo imparato dai nostri errori. Questa è la differenza di quest’anno. Abbiamo sbagliato due anni ora siamo carichi. Vediamo dove possiamo arrivare.

Un messaggio per Menezes?

Lui mi conosce, devo continuare il mio lavoro per la squadra. Io gioco per me, per la mia famiglia e per i miei compagni. Il gol lo dedico a mia nipote Melissa che è appena arrivata nella mia terra.

HERNANES A MEDIASET PREMIUM

“Sembra che ci piaccia soffrire, abbiamo fatto benissimo e poi abbiamo concesso quel primo gol, questo non deve succedere. Siamo contenti, perche sappiamo soffrire e abbiamo portato a casa i tre punti, che è la cosa più importante. I miei compagni scherzando dicevano che la mia carriera sarebbe cominciata quest’anno… Continuiamo a lavorare per migliorare sempre e possiamo arrivare lontano”.

PETKOVIC A SKY SPORT –

Quale è l’obiettivo della Lazio?

Questa partita non cambia l’obiettivo. Noi possiamo pensare di giocarcela anche in queste partite.

Pensa allo scudetto?

Mi fa picere che qualcuno ne parli, ma noi dobbiamo restare con i piedi per terra e continuare a lavorare. Abbiamo visto anche stasera che non possiamo permetterci cali di concentrazione perché abbiamo rischiato di non ottenere i tre punti.

Cosa è successo sul 3-0?

Dopo il gol subito, abbiamo smesso di giocare e dall’altra parte il Milan ci ha messo in difficoltà. I gol presi in situazioni strane, me tre punti sono importantissimi per il nostro processo

Lei ha detto che la squadra deve essere al 100% per tutti i 90 minuti in che modo?

Dobbiamo rimanere più lucidi, non andare solo in profondità, ma giocare anche in orizzontale stancare gli avversari.

Lascia un giorno per dormire a Gonzalez?

Ha un fisico diesel che si stanca difficilmente

Cosa pensa del gol preso da De Jong sulla punizione?

Fino all’ultimo la difesa deve rimanere alta. Ci siamo messi male, anche la barriera che doveva fermare. e loro ne hanno approfittato.

Come ha fatto a far esplodere Candreva e Hernanes?

Lavoro sul campo e fuori. Parlando molto con loro e loro hanno accettato le mie direttive e i risultati di vedono. Sono importantissimi, ma sono sicuro che potranno dare di più.

Marchetti?

Ha avuto un risentimento muscolare, non dovrebbe essere nulla di grave, ma per giovedì è dura.

La vittoria della Juventus vi aiuta?

Il mio obiettivo è fare bene e non guardare cosa accade davanti. Questo risultato mi va bene, ma l’importante è che abbiamo vinto.

 

LOTITO A SKY SPORT –

Avete parlato anche del futuro di Allegri?

Assolutamente no, abbiamo parlato di altro e io ritengo che comunque il Milan ha dimostrato di essere una squadra forte.

Di cosa avete parlato con Galliani?

Se ha una curiosità morbosa, vada dalla psicologo.

Galliani le ha detto per noi è un momento un po’ così?

Noi siamo amici. Non ho fatto commenti per delicatezza. Abbiamo fatto una gran partita, noi a seguito di cambi abbiamo sofferto e il Milan è uscito fuori. Una squadra che perde 3-0 e riesce a tenere sulla corda una squadra in salute, nonostante la stanchezza dei nazionali non è una squadra che è rimasta a guadare. La Lazio ha trovato due gol da cineteca e poi è uscito fuori il Milan. Il rombo è un assetto che ti fa attaccare e difendere. Il nostro 4-1-4-1 li ha messi in difficoltà e quando a centroicampo non riuscivano a bucare al centro, parlano a lanci lunghi. Io ho eslatato la mia squadra, ma bisogna essere obiettivi e stare con i piedi per terra. La squadra mi è piaciuta molto e ha avuto il carattere di tenere il risultato e portare a casa i tre punti. Oltre alla tecnica ci vuole anche il carattere. Noi avevamo mezza squadra stanca dalle nazionali. Gonzalez è arrivato giovedì sera.

Con Reja a gennaio lei non è intervenuto a gennaio, quest’anno interverrà oppure no?

Noi dobbiamo inserire giocatori funzionali. In attacco abbiamo Klose, Kozak, Zarate, Floccari e Rocchi e credo che nessuna squadra di Serie A abbia. Dodici giocatori forti a centrocampo, oggi mancava Ederson. Radu e Brocchi stannor ientrando. Io mi auguro che la squadra mantenga il gruppo coeso. La Lazio ha perso la Champions con le piccole. Oggi nella squadra è cambiata la mentalità. Il Milan nelle patrtite internazionali è abituata a vincere. Se hai una squadra giovane rischi di mancare queste partite. Noi gli altri anni abbiamo vinto le partte con le big, ma perdevamo o pareggiavamo con le piccole. Hernanes è un altro giocatore rispettoa gli altri anni. Speriamo che quest0’anno i fattori esterni ci aiutino.

La crescita di Hernanes?

Hernanes è un giocatore che ha un’identità, una certezza, una sicurezza, un modo di giocare completamente diverso dettato dal convincimento che questa è una squadra forte. Le battaglie si vincono tutti insieme, con lo spirito di gruppo.

Le faccio un esempio. Noi abbiamo anche un’altra squadra la Salernitana che ha allestito una squadra con il 4-2-3-1. Cambiato l’allenatore, l’allenatore ha sempre vinto tutte le partite. Io ho cacciato l’allenatore perché non era in grado di mettere in campo l’allenatore. Non ho mai detto a Petkovic come mettere la squadra, ma ho sempre parlato da osservatore. Le battaglie si vincono con il gruppo.

PETKOVIC A MEDIASET PREMIUM

“Molto importante aver dimostrato di poter vincere contro una grande squadra: dopo il 3-1 abbiamo sofferto troppo per i miei gusti, ma ogni tanto fa bene… Dobbiamo ancora crescere, credere di più nelle nostre possibilità e avere tanta fame anche quando si vince. Complimenti ai tifosi che ci hanno sostenuto per novanta minuti, fa piacere giocare davanti a questo pubblico: dobbiamo rimanere con i piedi per terra e pensare già alla prossima partita in Europa League. Abbiamo fatto una buona gara, sono molto contento dei miei ragazzi che hanno dato spettacolo, ma anche il Milan ha fatto una buona gara. Il lavoro del gruppo e dell’allenatore è quello di aiutare i giocatori a crescere e a esprimersi il meglio possibile.

Dove deve migliorare la Lazio?

“Tenere il pallino del gioco per tutta la partita, non possiamo compromettere il risultato con atteggiamento rinunciatario o con paura”.

Crede nello scudetto?:

“Credo che questa squadra possa vincere la prossima partita”.

La squadra fatica a rimanere compatta?:

“Molti giocatori tornavano dalle Nazionali ed erano stanchi, il Milan ha fatto la differenza negli ultimi venti minuti grazie ai cambi”

CANDREVA A LAZIO STYLE RADIO

 “Abbiamo fatto una gran partita anche se all’ultimo abbiamo rischiato di rovinare una grande prestazione. Abbiamo raggiunto la vittoria, un passo importante”. 

Che cosa è mancato nel finale?

 Forse ci siamo abbassati troppo. Il secondo gol pensavamo di non prenderlo, poi quando stavamo 3-2 è subentrato un po la paura e ci siamo ancora di più abbassati.

Un gol semplice ogni tanto se ti capita, solo prestazioni balistiche importanti?

E spero che arriveranno anche gol più semplici che valgono comunque.

Col Panathinaikos che partita sarà?

Una partita dura perchè è un capo difficile, dovremmo andar li con l’atteggiamento giusto e fare la nostra partita.

BIAVA A LAZIO STYLE RADIO

Stsera abbiamo fatto una grande partita, fino al 3-1 siamo stati perfetti. peccato quel goal lì che ci ha un po impaurito. Poi il Milan è uscito un po alla distanza, abbiamo sofferto ma l’importante era portare a casa i 3 punti.

Tre punti fondamentali vista la sconfitta del Napoli?’

 Ma noi la classifica alla fine non stiamo a guardarla, vediamo partita dopo partita cercando di dare sempre il massimo. Per ora ci stanno riuscendo parecche cose che abbiamo provato durante la stagione. Adesso abbiamo una partita importante giovedì ma prima ci godiamo quetsa vittoria.

Che partita ti aspetti col Panathinaikos?

Come tutte le partite europee, son difficili, ad atene è un capo molto difficile ma cercheremo di entrare in campo come abbiamo sempre fatto da quando abbiamo iniziato il campionato e speriamo di portare a casa punti per qualificarci alla fase successiva.

LEDESMA A LAZIO STYLE RADIO

Abbiamo fatto una garnde partita. In alcuni momenti abbiamo sofferto perchè non siamo stati capaci ad uscire, o per errori nostri o per l’avversario che si imponeva di più. Penso però che abbiamo tenuto, abbiamo sofferto anche, un ottimo primo tempo e il secondo all’inizio è stato anche buono, ma bisogna lavorare per migliorare queste cose. Questi risultati sono importanti perchè danno un autostima molta più alta. Da lunedì penseremo alla partita di giovedì in Europa League.

BIAVA A MEDIASET PREMIUM

“L’importante era vincere. Abbiamo giocato fino al 60′ un’ottima partita mettendo in difficoltà il Milan, poi dopo il loro gol abbiamo sofferto anche troppo, ma siamo contento di aver portato a casa i tre punti.C’è più convinzione nei nostri mezzi, forse con Reja ci mancava qualcosa in più: abbiamo giocatori da metà campo in su che sono ottimi palleggiatori e sfruttiamo le loro caratteristiche. Il rischio maggiore è che giocando ogni tre giorni qualche problema fisico: però finora siamo primi nel nostro girone di Europa League, se riusciamo a passare anche in Grecia

PETKOVIC IN CONFERENZA STAMPA

Esame di maturità superato?
“Si sicuramente, non a pieni voti ma abbastanza alti per vincere la gara”.

Cosa non gli è piaciuto?
“Gli ultimi 20 minuti nel quale il Milan ci ha dominato per nonostante tutto loro non hanno creato tante occasioni”.

Marchetti?
“Anche un po stanchi, riusciamo a tenere la palla anche perchè non si può sprintare per 90 minuti ma bisogna saper gestire. Su Marchetti non lo so, è un leggero risentimento muscolare. Lunedì vedremo”.

La Lazio può lottare per lo Scudetto?
“Dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Anche nei momenti belli dobbiamo analizzare le cose che non vanno se vogliamo migliorare e diventare una squadra che gioca bene per 90 minuti come una grande squadra. Quello che mi è piaciuto oggi è che abbiamo dimostrato di poter vincere anche contro una squadra di livello”.

Cambio Mauri-Cavanda?
“Il Milan ha fatto dei cambi in cui in un momento aveva 5 punte e quindi mi servivano alcuni giocatori. Anche l’avanzamento di Lulic mi è servito per arginare Abate che aveva cominciato a spingere con più costanza”.

Come aveva imposto la gara?

“Era molto importante non lasciare spazi ai loro giocatori veloci e lo abbiamo visto come possono far male negli ultimi 20 minuti. Come abbiamo fatto bene per un’ora, abbiamo sbagliato gli ultimi 20 minuti. Dobbiamo crescere per tenere a bada l’avversario sempre”.

La miglior Lazio di Petkovic nel primo tempo?
“Sicuramente era diversa: ci sono stati diversi tipi di Lazio ma è importantissimo stasera mostrare una bella faccia, non bellissima ma abbastanza per vincere”.

La Lazio segna molto dalla medio-lunga distanza
“Questo dipende dalle doti del giocatore”.

PETKOVIC A LAZIO STYLE RADIO

Nel secondo tempo la squadra non è andata bene come nel primo?

Sicuramente non abbiamo fatto massimo bene come abbiamo fatto nella orima ora della partita ma questo è il punto di lavorare e migliorare ulteriormente. 

Si impara dalle sconfitte ma anche dalle vittorie?

Si. questo ci porta più in avanti  èerchè abbiamo vinto con tutto scetticismo contro una grande. D’altra parte questa sofferenza ci da un segnale che non siamo ancora al top e che dobbiamo ancora tanto lavorare.

BIZZARRI IN ZONA MISTA

Questa Lazio può regalare il titolo?

Noi non pensiamo a questo, pensiamo solo alla prossima partita. Già essere alle prime posizioni è molto importante per noi, Ora abbiamo un incontro di Euroipa League e dobbiamo continuare così. Io mi trovo molto bene, non gioco tutte le domeniche ma ho buone opportunità in Europa League. Io mi sento bene. Io credo che la Juventus sia avanti a tutti, ma poi dietro sono tutte allo stesso livello, il Milan l’Inter, la Lazio, la Roma. Ma non dobbiamo montarci la testa e giocare partita dopo partita. Io credo che Petkovic ha dato alla Lazio una cosa poco usuale in italia che è la fase attacco, lui chiede di attaccare, ha cambiato la mentalità della squadra.

 

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