LAZIO-JUVENTUS. LA MOVIOLA. Battesimo di fuoco dolceamaro per MASSA

Pubblicato 
sabato, 25/01/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 4 minuti

La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu- Ci siamo. All'Olimpico va in scena la 21a giornata di campionato (la 2a di ritorno): si affrontano Lazio e Juventus. Due squadre in forma, anche se con le dovute proporzioni, in quanto il Reja-bis ha aperto una serie positiva di quattro partite (tre vittoria e un pareggio), mentre i bianconeri di Conte provano a infilare la tredicesima vittoria consecutiva: numeri da brividi. Biancocelesti reduci dalla ritrovata vittoria in trasferta (a Udine infranto un tabù che durava da 8 mesi), ma gli uomini di Conte sono arrabbiati per l'eliminazione dalla Coppa Italia patita quattro giorni fa dall'altra squadra di Roma, maturata sullo stesso campo (in campionato successo casalingo con la Samp). Arbitro dell'incontro il signor Massa di Imperia; assistenti Barbirati e Marzaloni; IV Uomo Di Liberatore, mentre gli assistenti addizionali sono Bergonzi e Gervasoni. Gara che inizia con le due squadre che si studiano e la Juve che tiene il possesso del pallone. Ci prova da lontano Vidal, ma il suo tiro non scende a sufficienza; poi Buffon pasticcia con il pallone e Klose per poco non tocca la sfera in rete sul pressing. Prova a sfondare la Juve, ma i capitolini chiudono bene tutti gli spazi, provando a giocare di rimessa. Al 27' possibile svolta del match con la Lazio che passa in vantaggio grazie al calcio di rigore (ineccepibile) trasformato da Antonio Candreva: nell'occasione Buffon viene espulso per il fallo da penalty su Klose imbeccato da Konko. Padroni di casa in vantaggio di un gol e di un uomo. Tenta la reazione la Juve al 36' con Llorente che sfiora il pareggio girandosi in area di rigore, ma Berisha blocca in due tempi. Il ritorno della Juve è poca roba e la Lazio può amministrare il vantaggio in maniera abbastanza tranquilla (con un rigore non fischiato in suo favore), addormentando il gioco, fino al duplice fischio di Massa che sancisce la fine del primo tempo. Nella ripresa la Lazio controlla e riprende con lo stesso ritmo il pressing forsennato e ordinato dei capitolini, ma al 15' i piemontesi pareggiano con un gran gol di Llorente di testa. Prova a raddoppiare la Juve con il bel tiro di Tevez, deviato bene in angolo da Berisha; poi sale in cattedra Hernanes che tenta il tiro a giro che si spegne però a lato non di molto. Al 30' occasione pazzesca per i biancocelesti sulla punizione battuta da Ledesma con Klose che colpisce di testa a botta sicura, ma Storari è miracoloso e fortunato e respinge il pallone. Al 41' altra chance clamorosa per la Lazio con la giocata fantastica di Keita, entrato in campo da pochi secondi, che sfodera un tiro a giro che sbatte però sul palo e rimbalza su Storari che se lo ritrova tra le braccia. Ora la partita è bellissima. Ci prova anche Biglia al 45' da lontano, troppo lontano. Finisce 1-1 una sfida spettacolare, soprattutto nel secondo tempo, con una grande Lazio che ritrova un fantastico Hernanes.

IL MATCH- Il match comincia in sordina con gli ospiti che tengono il pallone e provano a sgretolare il solido muro eretto dai biancocelesti; 13' segnalato ottimamente un fuorigioco di rientro a Tevez, non semplicissimo da vedere. Al 18' calcio d'angolo completamente inesistente assegnato alla Juve (Berisha non tocca sul tiro di Asamoah), che però non porta pericoli alla porta della Lazio. Al 24' calcio di rigore per la Lazio ed espulsione per Gigi Buffon: lancio di Konko per il taglio di Klose, in posizione regolarissima, che anticipa il portiere avversario e subisce fallo. Penalty netto e rosso a Buffon che a rigor di regolamento ci sta. Va Candreva dal dischetto e spiazza Storari per il vantaggio delle Aquile al 27'. Al 46', nel primo dei due minuti di recupero la Lazio reclama un altro tiro dal dischetto per un fallo di mano in area di Bonucci, anticipato da Hernanes. Il tocco è nettissimo (e decisivo, anche se in posizione ravvicinata), sebbene involontario, ma il rigore per i biancazzurri c'era. Massa decide di non sanzionare 'giustificando' Bonucci con il tocco precedente di Hernanes e la non intenzionalità del gesto; si va così al riposo con il risultato di 1-o per la Lazio. Al 4' protesta Klose per un fallo su Barzagli in posizione d'attacco fischiatogli da Massa, ma il tedesco prende il pallone e probabilmente l'intervento era regolare con l'ex Bayern che poteva involarsi verso la porta di Storari. Al 13' il primo ammonito della partita è Biava per un fallo da dietro su Tevez. Al 15' però la Juve pareggia grazie al bel colpo di testa di Llorente che si inventa una traiettoria su cui il portiere albanese della Lazio non può nulla. Al 34' ammonito Bonucci che cintura Candreva che lo aveva saltato di netto. Giallo giustissimo. Al 35' ancora Klose di testa su punizione di Ledesma, ma il tedesco viene pescato in offside millimetrico. Ultimi minuti intensissimi, con Keita incredibilmente vicino al 2-1, ma il risultato rimane sull'1-1 dopo un grande match da parte di entrambe le squadre e soli due minuti di extratime.

IL VOTO- Era il debutto per Massa in partite di cartello (diventato anche internazionale dal 1 gennaio), e al fischietto ligure non sono tremate particolarmente le gambe, anche se qualche episodio molto dubbio c'è. Ineccepibile il rigore assegnato alla Lazio nel primo tempo, con la conseguente espulsione di Buffon. L'episodio dubbio riguarda un altro penalty, stavolta non assegnato, per un fallo di mano di Bonucci; il tiro dal dischetto c'era, ma Massa ha giudicato diversamente dimostrando anche coerenza nel corso della gara. Il direttore di gara ha controllato bene il match, anche quando i ritmi si sono alzati. Il 5,5 finale funga da incentivo a fare meglio.

Francesco Iucca

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