LEDESMA, Tommasi, Greco e Giannini insieme per il progetto Colors

Pubblicato 
venerdì, 16/09/2011
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 2 minuti

Il centrocampista laziale, insieme al presidente dell'Assocalciatori, il giovane centrocampista giallorosso e l'ex calciatore testimonial in un progetto sociale...

(foto Getty Images)

Il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi, i giocatori di Lazio e Roma Cristian Ledesma e Leandro Greco e l'ex campione giallorosso Giuseppe Giannini sono i nuovi testimonial del Progetto Colors, nato per fare dello sport uno strumento di crescita e di integrazione, che domenica prossima manifesteranno a Roma il sostegno all'iniziativa partecipando ad una giornata di festa a Torraccia, alla presenza dei bambini e dei ragazzi che di Colors sono i veri protagonisti. «Un progetto che anche quest'anno coinvolgerà centinaia di piccoli giocatori - spiega Simone Santi, presidente della Lazio Basket e console onorario del Mozambico a Milano - grazie a dieci centri creati nelle periferie della città per fare dello sport ed in particolare del basket uno strumento di crescita e di integrazione». L'evento prenderà avvio in mattinata con alcuni tornei di minibasket che proseguiranno per tutta la giornata. Oltre ai nuovi testimonial del calcio interverranno alle 18 anche il campione europeo di pesi welter Daniele Petrucci, oltre a Ivano Caradonna, presidente del V municipio, e a Claudio Gioacchini, delegato Coni sempre al V Municipio, a margine del convegno «Sport e Sociale» che presenterà le evidenze in termini di benefici per l'integrazione della pratica sportiva. Alle 18,30 seguirà la presentazione del libro «Non ho più paura» (ed. Gremese), una testimonianza collettiva della rivoluzione tunisina che ha dato avvio alla primavera del mondo arabo, e che Simone Santi racconterà quale autore ed imprenditore impegnato da anni sulle due sponde del Mediterraneo. Il ricavato della vendita del libro andrà a favore del Progetto Colors, che vede tra i piccoli giocatori di 27 nazionalità differenti anche tanti giovani tunisini.

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