Luis Alberto: "Sono felice e soddisfatto, alla Lazio mi sento stimato. Futuro? Si leggono tante cose ma..."

Pubblicato 
giovedì, 06/06/2019
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 2 minuti

LAZIO INTERVISTA LUIS ALBERTO - Luis Alberto è tornato nella sua Siviglia per trascorrere i primi giorni di vacanza in compagnia della famiglia e degli amici. Lo spagnolo si tiene lontano dalle voci di mercato che lo vedono sempre più lontano dalla Lazio: il numero dieci ha ancora un contratto sino al 2022 ma non ha mai nascosto il desiderio di tornare ad indossare la maglia della squadra della sua città. Intervenuto ai microfoni di Sevilla ABC, il Mago ha analizzato il suo periodo romano e le sue aspettative per il futuro.

LAZIO - "A Roma sto bene. Ho superato l'adattamento durante il primo anno, i compagni mi hanno conosciuto. Poi, la seconda stagione è stata grandiosa sotto ogni punto di vista. In quest'ultima, a causa di alcune circostanze, soprattutto gli infortuni, ho iniziato male. Però, sono molto contento per le mie ultime prestazioni. Ho trovato un'altra posizione sul campo che mi piace molto, e la verità è che sono molto soddisfatto". 

CONDIZIONE - "La pubalgia e la lesione all'adduttore mi hanno causato parecchio dolore. Dovevo giocare con le infiltrazioni. I primi mesi di campionato sono stati i peggiori, ho perso tante partite. Venivo da una stagione in cui avevo disputato 47 gare, senza perdermene nessuna o quasi. Io voglio sempre giocare".

FUTURO - "Dopo il rinnovo dello scorso anno, ho sottoscritto per altri tre anni in più con la Lazio. Sono molto felice, e questa è la cosa più importante. Si parla di tutto, ma nel calcio non sai mai dove potrai essere domani. Qualche notizia mi è arrivata, ma esclusivamente dalla stampa: onestamente, se ci fosse qualcosa di concreto dietro, l'avrei saputo già dal club. Non mi hanno comunicato nulla in questo senso. Non conosco i piani futuri della Lazio. Sì, so che il mister mi adora, abbiamo parecchia affinità. È un grande allenatore e siamo sempre in contatto. Parla sempre bene di me. L'importante è essere felici e io mi sento stimato".

REYES - "Era un amico che ti dava tutto. Allegro, super cordiale, sempre con quel sorriso sul viso. José voleva bene a tutti ed era amato da tutti. È un colpo tremendo per Siviglia e soprattutto per quelli che sono cresciuti nel club. È una perdita molto dolorosa. Non lo dimenticheremo mai".

LOPETEGUI - "Lopetegui mi ha convocato diverse volte con l'U19 e l'U21 e la cosa più importante per me, è che è stato l'allenatore che mi ha fatto debuttare con la Nazionale senior della Spagna. È qualcosa che non potrò mai dimenticare. Julen è un allenatore che si affida molto ai giovani. Mi ha dato quel tipo di fiducia e gliene sono grato. Mi piace molto".

SIVIGLIA - "Se noto l'amore dei tifosi e della città per me? Sì, ho sempre ricevuto affetto dai fan e me ne accorgo. Questo è il meglio che puoi portare con te quando torni a casa. L'ho sempre detto: non chiuderò mai le porte al Siviglia perché è il club che mi ha dato tutto. Sarebbe bello tornare a giocare, un giorno, nella squadra che hai sognato fin dall'infanzia e goderti il ​​tuo popolo e i tifosi da vicino".

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