Mancini: "Sconfitta meritata. Biglia? Costa troppo!"

Pubblicato 
domenica, 01/05/2016
Di
Redazione
Tempo di lettura: 4 minuti

INTERVISTE POSTGARA - Le parole del tecnico nerazzurro Roberto Mancini al termine del match Lazio-Inter, vinto 2-0 dai biancocelesti.

MANCINI IN CONFERENZA STAMPA

"Non è mancata l’organizzazione, ma l’atteggiamento giusto. Per noi era importante vincere per avere una minima speranza su un possibile errore della Roma, ma con un atteggiamento simile abbiamo meritato di perdere”.

Futuro?
"Le mie idee sono molto chiare. Il nostro problema è che per 20 giornate abbiamo abituato troppo bene le persone, abbiamo dei limiti che dobbiamo migliorare. Oggi sono arrabbiatissimo per come è andata. Sono molto esigente con me stesso e quindi mi prendo parte di colpa. Il prossimo anno errori come quelli di questa sera non devono accadere. Sennò è difficile vincere".

Felice per il quarto posto?
"Quando siamo partiti pensavamo che Juve, Napoli, Roma e Fiorentina ci stavano davanti. Dopo la partenza pensavamo di poter arrivare 2° o 3°, ma abbiamo avuto un serio problema: non facciamo gol. Però bisogna capire che stiamo costruendo una squadra, quindi è meglio arrivare più dietro e continuare a costruire una squadra forte. E stiamo lavorando per questo”.

Errori?
“Nel calcio è una questione di tecnica: conta la qualità. Se uno ha i piedi buoni non puoi non riuscire a fare un assist, un dribbling, un gol…”.

Biglia?
“Costa troppo per noi! (ride, ndr) Biglia è bravo…molto bravo”.

MANCINI A MEDIASET PREMIUM

"Abbiamo giocato male, la sconfitta è meritata. Dovevamo vincere per avere ancora una piccola speranza di arrivare terzi se la Roma non faceva risultato domani a Genova, ma dobbiamo migliorare ancora molto".

Aveva chiesto un altro approccio?
"Serviva per assicurarsi la matematica del quarto posto e avere una speranza per il terzo. Nel primo tempo abbiamo fatto male, la difficoltà che abbiamo a far gol è enorme, abbiamo bisogno di più qualità, abbiamo sbagliato diverse volte l'ultimo passaggio".

Serata amara?
"Per 20 minuti malissimo, abbiamo meritato di perdere. Nel secondo abbiamo avuto occasioni per pareggiare ma non ci siamo riusciti. Nel primo tempo siamo entrati in campo molli, troppo facile il gol di Klose".

Deluso?
"All'andata non meritavamo di perdere, ma ha segnato l'inizio di un momento difficile. Abbiamo giocato sotto tono nel primo tempo, nel secondo abbiamo creato. Nei primi 20 minuti l'Inter peggiore di sempre credo, molli e senza atteggiamento. Le partite per vincere bisogna fare gol, se entri in area 9 volte, il tiro non ha mai la cattiveria giusta per far gol".

Brozovic? 
"Ha alcune lacune, alterna grandissime partite a partite dove sbaglia le cose più semplici. Questo lo fa per gioventù, deve migliorare e avere la continuità. Ha qualità e può fare gol".

Lascerebbe l'Inter per la Nazionale?
"Ho già risposto...Sono amareggiato da questa partita".

MANCINI A SKY SPORT

"Abbiamo meritato la sconfitta, anche se nella ripresa qualche buona occasione è arrivata, che comunque non abbiamo fallito. Prima del 2-0 potevamo pareggiare, ma giusto aver perso. L'impatto è stato pietoso, abbiamo sbagliato l'atteggiamento. Qualche giocatore deve capire ancora l'importanza della squadra in cui gioca. La stagione a mio avviso è positiva, non negativa. Abbiamo dimostrato di avere delle lacune e dobbiamo lavorare per migliorare ed eliminarle. La squadra è giovane, manca personalità. Mercato? Non importa se siano brasiliani, italiani o di qualsiasi altra nazionalità, basta che arrivino elementi validi. La base della squadra comunque c'è, speriamo che lo stop di oggi non si protrarrà".

MANCINI SU RAI DUE 

"Mi aspettavo una vittoria perché avremmo chiuso la pratica per il quarto posto e avremmo avuto qualche speranza per il terzo, anche se forse non ci saremmo riusciti. L'atteggiamento della squadra nei primi 20' è stato veramente brutto, abbiamo meritato di perdere anche se nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni. Abbiamo questo mal di gol cronico, siamo arrivati in area 8-9 volte e sbagliavamo sempre. Abbiamo perso giustamente, però".
È rientrato in campo nella ripresa con ampio anticipo rispetto alla squadra?
"Ho parlato poco con la squadra perché c'era poco da dire, ma la squadra nella ripresa ha fatto comunque molto meglio. Non abbastanza perché per pareggiare o vincere quando si è sotto bisogna fare gol, se non si fa gol è difficile. Creiamo tanto, ma non segniamo".
Perché l'Inter butta al vento l'ennesima occasione e la squadra era deconcentrata?
"Non lo so, non me l'aspettavo. Sono abbastanza deluso per l'atteggiamento, non c'era nessun motivazione. Potevamo giocare molto meglio fin dal primo tempo e non l'abbiamo fatto".
Solo un problema di atteggiamento, non tecnico?
"Sì, l'atteggiamento della squadra è stato sbagliato".
Fin dall'inizio avevi individuato che mancava qualcosa, ora hai capito cosa è mancato?
"La situazione è limpidissima, lo è sempre stata. Abbiamo fatto troppo bene nelle prime 20 giornate nonostante subissimo critiche da tutti. Il problema allora era che facevamo solo un gol, sapevamo che non potevamo stare in testa per tutto il campionato vincendo sempre e soltanto 1-0. Durante una stagione capitano episodi, il problema è stato questo. La nostra stagione a mio avviso resta positiva, potevamo centrare il terzo posto, ma credo che la squadra abbia costruito una base per la prossima stagione".
Altre squadre vincono senza un gioco brillante.
"Non è vero che non abbiamo gioco, non è così. La squadra ha un'identità e un'idea di gioco, poi fa degli errori. Se abbiamo segnato 20 gol in meno rispetto alle squadre davanti e 15 in meno della Fiorentina vuol dire che un problema c'è. Il nostro problema è l'ultimo passaggio, lo facciamo con pigrizia o prima o dopo. Anche oggi siamo arrivati 8-9 volte nell'area della Lazio, sbagliando sempre. Dobbiamo migliorare su questo".
La cosa che è emersa è la lentezza nella prima verticalizzazione.
"Dobbiamo migliorare anche quello, la velocità di verticalizzazione dalla difesa e dai terzini. Non ci sono alternative, serve migliorare".
Sarebbe servito un Cordoba?
"Il primo gol non lo fanno nemmeno nei dilettanti, eravamo sette contro due e siamo riusciti a farli segnare. È un errore grave più degli altri. L'atteggiamento è stato brutto in una partita che forse non contava nulla, ma che poteva darci un minimo di speranza. Era una partita da giocare alla 'garibaldina', tutto qua".

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