Milani: "Sogno di tornare e combattere per la Lazio! Impossibile dimenticare quella Coppa Italia..."

Pubblicato 
mercoledì, 02/09/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

NOTIZIE LAZIO - Intervenuto ai microfoni di Elle Radio, nel corso della trasmissione radiofonica "I Laziali Sono Qua", Simone Milani, ex attaccante della Primavera oggi alla USD San Severo Calcio, ha parlato dei suoi anni trascorsi in biancoceleste. Queste le sue dichiarazioni:

Sul gol più bello realizzato in maglia biancoceleste
“Il gol al quale sono più affezionato durante la mia esperienza con la Lazio è quello che ho realizzato con gli Allievi Nazionali dedicandolo al preparatore atletico La Penna, che oggi purtroppo non c’è più. Quel giorno aveva predetto che avrei segnato, e sono corso subito ad abbracciarlo dopo aver realizzato la rete".

Sul derby e la vittoria in finale di coppa Italia
“Avevamo perso l’andata: ero carichissimo prima della sfida perché io sento il derby da una settimana prima. In quel caso rivivere in Primavera l’emozione del 26 maggio, allo Stadio Olimpico, impreziosiva il match di significati mai visti. Una cosa che probabilmente non ricapiterà più: purtroppo aver perso di misura ha alzato ancora di più la tensione agonistica della sfida di ritorno, ma questo ci ha dato una grinta che abbiamo messo in campo anche in tutti gli allenamenti. E in campo abbiamo dato tutto, grazie a tutta la squadra abbiamo conquistato un trofeo storico".

Sul regalo ad una piccola tifosa a fine partita
“La foto della ragazzina mi è stata inviata due settimane fa dalla mamma: mi ha fatto veramente felice vederla così contenta per un gesto che per me è stato comunque istintivo, fatto col cuore. Da ragazzino sognavo sempre che un giocatore mi lanciasse la maglia, ricordo quanto era importante: anche se non eravamo in prima squadra, sapevo che da un piccolo gesto di disponibilità poteva nascere una grande felicità".

Sul momento difficile della Lazio
"Contro il Chievo l’atteggiamento della squadra ha colpito: non si può accettare. La sconfitta diLeverkusen poteva avere delle ragioni, quella di Verona no, anche se a volte purtroppo queste partite capitano. Nonostante tutto resto fiducioso, mi piacciono gliacquisti che sono stati fatti. Giocatori di prospettiva, bisogna dare credito a questi ragazzi: non bisogna d’altronde festeggiare ad agosto come fa qualcun altro. Adesso bisogna buttarsi a testa bassa sull’impegno con l’Udinese, per dimostrare quanto veramente vale la Lazio".

Sul futuro
“Il mio sogno l’ho già realizzato: vincere un derby sul prato dell’Olimpico e correre sotto quella calda, esultante Curva Nord a festeggiare. E’ logico che io come tutti i tifosi laziali darei la vita per giocare una partita con la maglia biancoceleste. Vorrei tornare per fare molto di più, e riversare in campo il mio amore per la Lazio".

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