Perilli, dalla Nord al Pordenone: "26 maggio? No, il gol di Klose al derby 2011"

Pubblicato 
venerdì, 09/02/2018
Di
Redazione
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PERILLI PORDENONE LAZIO - Simone Perilli non dimentica la Lazio. Il classe 1995, cresciuto nel vivaio della Lazio, portiere, torna a parlare a Gianlucadimarzio.com della sua fede.

IL RUOLO -  “Ho iniziato lì, a sei anni, nella mia squadra del cuore. Volfango Patarca, scopritore di Nesta, mi guardò e decise di mettermi in porta. Volevo fare il difensore centrale. Lui che aveva visto crescere Nesta, fu più lungimirante. Capirai, con la voglia che avevo di correre, altro che San Siro. L’avrei visto solo dal divano”, racconta Simone ai microfoni di Gianlucadimarzio.com.

SOGNI - “Mi sono trasferito alla Roma. Trigoria è vicina ad Ardea, la mia città. Era comodo, però...", non era la Lazio. "Sono cresciuto in Curva Nord. Tutta la mia famiglia è laziale. Ricordo tutti i derby. Quello del 26 maggio manco te lo dico, ma forse sono ancora più affezionato al 2-1 del 2011: Klose a tempo scaduto. Mi vengono ancora i brividi”.

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