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Pioli: “Avevamo la gara in pugno: queste partite si devono chiudere prima!”. Poi su Milinkovic… (VIDEO)

INTERVISTE POSTGARA – Il tecnico biancoceleste spiega: “Dobbiamo crescere in maturità e determinazione”…

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INTERVISTE POSTGARA – Al termine del match contro il Dnipro, Stefano Pioli prende la parola per analizzare la prestazione dei suoi ragazzi:

PIOLI IN CONFERENZA STAMPA

“Credo che dobbiamo essere dispiaciuti al di là della prestazione, abbiamo giocato con personalità, ma dovevamo vincerla. Non siamo stati abbastanza determinati, poi è inevitabile che quando rimani sul filo del rasoio rischi fino all’ultimo di prendere il pareggio nei minuti di recupero oppure oltre, come in questo caso”.

Come è stato giocare con lo stadio vuoto?
“Nessuno vorrebbe giocare questo tipo di partite con lo stadio vuoto. Nonostante tutto non ci siamo lasciati condizionare e a mio avviso abbiamo giocato una buona gara”.

Cosa è mancato alla Lazio per portare a casa il risultato?
“Noi abbiamo provato a fare la nostra partita, l’unica cosa è che dovevamo chiuderla. Credo che la squadra stesse bene il campo. Nel secondo tempo loro hanno aumentato l’intensità e alla fine hanno pareggiato. È un peccato”. 

Come ha visto i giovani che sono scesi in campo oggi?
“Sono ragazzi, si stanno inserendo bene, ma possono fare molto di più. Anche semplicemente nella conoscenza della lingua. Sembra poco, ma anche capirsi al volo in campo è fondamentale”.

PIOLI A SKY SPORT

Tante proteste sul loro gol: il tempo era ormai scaduto…
“Il regolamento parla chiaro: quando hanno battuto l’angolo il quarto uomo mi aveva detto che mancava poco. Poi l’azione si è allungata… C’è rammarico, dispiace perché dovevamo vincere ma dovevamo anche chiudere la partita, abbiamo avuto diverse occasioni. Dobbiamo crescere, questo ci servirà da lezione. E’ un peccato perché la squadra aveva giocato con personalità ed aveva la partita in pugno”.

Cambia il risultato, ma non il giudizio sulla prestazione. L’Europa League può essere la dimensione della sua Lazio?
“Questa è la competizione che ci siamo conquistati, che ci siamo creati e che ci siamo meritati. Ma non si può continuare a guardarsi indietro. Certo se potessi vorrei rigiocherei la gara col Bayer senza tutte quelle assenze importanti. Ma oggi non dobbiamo dimenticare che abbiamo affrontato la finalista della scorsa edizione, ma dobbiamo crescere in maturità e determinazione perché gare del genere vanno chiuse prima”.

Questo è il ruolo di Milinkovic-Savic?
“Credo che sia un centrocampista offensiva, ma può fare anche l’interno in un centrocampo a tre. E’ un giocatore di qualità e prestanza fisica: oltre al gol ha lavoraot bene. E penso che può crescere ancora molto visto che appena 20 anni. Però è un ragazzo che si applica e che ci darà tante soddisfazioni in futuro”.

PIOLI A LAZIO STYLE RADIO

“Credo che la prova sia positiva, ma il risultato non ci soddisfa. Dovevamo vincere la partita per come abbiamo giocato e per come abbiamo tenuto il campo. Avremmo dovuto cercare di fare il secondo gol, in modo di chiudere tutto fino alla fine. Anche se il pareggio è un risultato positivo, volevamo uscire con una vittoria. Mi è piaciuta la personalità di giocare come vogliamo, abbiamo cercato di crear gioco e di muoverci, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo dato tante soluzioni al compagno in possesso palla, c’è stata profondità e compattezza in fase di non possesso, quindi la squadra ha lavorato con attenzione e con i ritmi giusti. Avevamo in pugno la partita, l’avversario chiaramente ha forzato il ritmo nel secondo tempo creandoci qualche difficoltà. Dispiace, era una partita difficile, il debutto in Europa League, e per la prestazione che abbiamo fatto la gara doveva finite con un risultato diverso. Se siamo una squadra intelligente dobbiamo imparare da queste situazioni, come abbiamo imparato dalle situazioni positive in passato. Bisogna chiudere prima le partite. Milinkovi-Savic? Il suo gol è stato importante, ha fatto una prestazione di sostanza e di presenza. E’ entrato parecchio in fase offensiva ed è quello che volevamo. E’ un centrocampista offensivo ma può giocare da intermedio in un centrocampo a tre Ha la giusta fisicità e qualità. Deve imparare meglio la lingua ma ha dimostrato di essere all’altezza. Il fattore casa dobbniamo farlo pesare nelle prossime gare. Gli avversari li conosciamo, li visioniamo, sappiamo che non sono facili da superare ma stasera abbiamo dimostrato di essere una squadra che può essere competitiva in questo torneo e che vuole andare avanti il più possibile. Non sarà facilissimo vincere l’Europa League, l’ultima italiana che lo ha fatto è stato il Parma nel 1999. Campionato? Anche il Napoli ha giocato stasera, solo che noi abbiamo giocato lontano e torneremo domani, è un piccolo svantaggio ma non vogliamo avere nessuna giustificazione, sappiamo che questa è la nostra stagione. Sarà una sfida molto difficile.”

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