Protti: “Peruzzi? Il suo passato alla Lazio è un vantaggio per la squadra”

PROTTI LAZIO – L’ex attaccante Igor Protti ai microfoni di Lazio Style Radio ha detto la sua sul collega Peruzzi e non solo: “Angelo con questa squadra ha una grande storia e non è un caso che sia proprio lui a ricoprire il ruolo di club manager. C’è bisogno di un forte senso di appartenenza alla squadra. Per vincere le partite non basta avere una grande squadra, c’è bisogno di altro. È importante creare un ambiente equilibrato e unito. Oggi non è facile riuscire a far capire a tutti i giocatori che dietro alla maglia che indossano c’è una storia”.

LA PANCHINA – “La mia speranza è che rimanga a lungo alla Lazio. Finora ha dimostrato professionalità e un grande amore per la società. Avere un allenatore tifoso è un vantaggio, è lui che trasmette ai giocatori quei valori che poi fanno la differenza anche in campo. Insegna a portare rispetto alla maglia che indossano.

IMMOBILE – “Non è il centravanti tipico, non aspetta il pallone per far gol. è moderno, segue la manovra. Sta facendo delle cose incredibili alla Lazio e ovviamente è agevolato dal gioco importante creato dai suoi compagni. Per quelle che sono le sue caratteristiche può fare bene anche in Nazionale, con l’attacco a tre. Anzi, forse con un compagno vicino riesce a rendere anche di più”.

VAR – “Credo che il Var abbia limato molto il margine di errore. Ci sono arbitri che sbagliano ancora, ma ci può stare. L’importante è cercare di modificare un po’ la nostra cultura, che solitamente ci porta a cercare sempre un alibi quando le cose non vanno”.

CHAMPIONS – “Per continuità la Lazio ha dimostrato di essere molto equilibrata, a differenza delle sue contendenti alla Champions. È ovvio che bisognerà tenere in considerazione anche gli impegni che da qui in poi i ragazzi di Inzaghi dovranno affrontare”.

INZAGHI – “La Lazio è una delle squadre più divertenti da vedere, sia per tipologia che qualità di gioco. Vorrei infatti sottolineare la bravura di chi vede giocatori come Milinkovic all’estero e che poi li porta a Roma”.