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PULICI: “Questa storia dei biglietti è una follia. Scudetto? Non faccio voli pindarici, PIOLI straordinariamente intelligente”

Ha dato il via a mille polemiche il comunicato odierno della società biancoceleste che ha reso noti i prezzi dei tagliandi per la sfida di sabato 22 novembre all’Olimpico contro la JUVENTUS…

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NOTIZIE SS LAZIO – Ha dato il via a mille polemiche il comunicato odierno della società biancoceleste che ha reso noti i prezzi dei tagliandi per la sfida di sabato 22 novembre all’Olimpico contro la JUVENTUS. Proprio da questo argomento inizia l’intervento a ‘Radio Sei’ dell’ex portiere della Lazio campione d’Italia nel ’74, Felice PULICI.

Abbiamo un presidente che è un fenomeno, il più forte di tutti. Ho sentito per radio la questione biglietti. Sotto questo profilo è troppo bravo, diamogli atto che questo è un grandissimo presidente”.

Si stava ricreando quest’atmosfera di coesione, ora questa polemica sui biglietti…

“L’iniziativa ‘Solo Amore Challenge’ non è stata un successo. Ora c’è la Juve capolista.  La tifoseria mi pare abbia espresso il suo parere negativo, per il momento di difficoltà economica. Se domani Lotito interviene e riporta il biglietto a 15 euro per i laziali otterrà un grande successo. E’ probabile che lui faccia un retro front su questo argomento,per dimostrare che è lui che gestisce i rapporti. Se dicesse di voler favorire la curva domani, dimostrerebbe ancora di voler fare una prova di forza.  Non capisco questa strategia dei biglietti. Una Curva che non ha fatto l’abbonamento viene penalizzata sotto questo profilo, alzando il biglietto in quelle di cartello. E’ una follia”.

Lotito tratta la Lazio come le sue aziende?

“Ma su questo credo che nessuno abbia qualche dubbio. Lo si sa come gestisce la Lazio ma non fa assolutamente nulla per cambiare”.

Ho sentito tanti malumori, credi che si possa riparare il danno o invece quest’idillio fra squadra e società si incrinerà di nuovo?

“Da quello che ho sentito non mi pare che ci sia questo grande entusiasmo, facessero delle scelte a questo punto. Ma questo presidente è un po’ duro di comprendonio. Non mi sembra voglia riportare il tifoso al centro di un progetto. Il campo ti sta dando dei risultati straordinari. Ecco spiegata la partecipazione sul campo, ma perché adesso devono buttare via un avvio di stagione così bello non lo so. Va dato merito all’allenatore che ha creato questa squadra, che ha entusiasmo, gruppo e valori importanti”.

Secondo te la Lazio può puntare allo scudetto?

“Non sono abituato a fare questi voli pindarici, la società ha fatto una campagna adeguata anche con l’innesto di quello che era stato scartato e messo da parte. Seconda cosa Pioli è stato di un’intelligenza straordinaria. Nonostante non abbia le coppe ha fatto una preparazione che ha portato la squadra ad essere pronta fin da subito. Pioli ha giocato una carta straordinaria con il Cagliari mettendo Klose in campo. Diamo anche l’opportunità a Djordjevic di recuperare ed entrare al momento giusto. Mi sarei sbilanciato ulteriormente se la Juventus non fosse riuscita a vincere la partita ieri sera. La qualificazione in Champions dà morale ad un squadra. La Juve starà un pochino più attenta e coperta con noi perché conosce il nostro valore, comunque qualche gol stupido ancora lo stiamo prendendo. Poi non abbiamo ancora la forza di alcune squadre”.

Hai parlato di forza di alcune squadre, cosa manca alla Lazio per essere a livello di Juve o Roma?

“Manca una partecipazione internazionale importante, la Roma aveva un organico di primordine anche lo scorso anno. Noi abbiamo dei giocatori, come Biglia, che si stanno esprimendo a grandi livelli. Dipende anche dalla prestazione sul campo che è completamente diversa da quella dello scorso anno”.

Come ti è sembrato Pioli, anche se è arrivato con la diffidenza di tutti?

“Non è vero, era un allenatore che veniva richiesto da tutti, ha dato dei colloqui importanti. Ha dovuto interrompere la sua attività perché gli hanno venduto anche le mutande nella scorsa stagione”.

Oggi compie 60 anni un giocatore particolare…

“Io volevo ringraziare D’Amico per quello che ha dato alla Lazio. Ricordo il suo primo gol a Lazio-Bologna in cui Chinaglia con un colpo di tacco lo mise in porta da solo. D’amico meritava di più anche a livello societario. Ci fu un anno che ha retto la Lazio da solo. Lui e Giordano sono i più forti che abbia mai visto giocare”.

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