Anderson vs Ricci: l'ex romanista alla ribalta affronta Felipe nel suo anno migliore

Pubblicato 
venerdì, 28/10/2016
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

FACCIA A FACCIA - Gioia infinita, pura bellezza e gli applausi scroscianti di un tempo. Anderson si è riacceso in un lampo all'Olimpico, saltando l'intera difesa del Cagliari e con una prodezza, di quelle che solo lui riesce a fare, segnando il suo primo gol stagionale. Liberazione, sorrisi e abbracci: "E' forse il più bel gol alla Lazio", ha dichiarato Felipetto in mixed zone. E anche se di reti incredibili ne ha segnate tante, per come è arrivata, quella contro i sardi, ha un sapore ancora più dolce. Il Pipe è ancora più carico per affrontare una delle sue vittime preferite, il Sassuolo: di fronte, avrà uno che si gioca il suo personalissimo derby, un ragazzo nato e cresciuto alla Roma. Si tratta di Federico Ricci, 22 anni e tanta voglia di emergere, per sognare Trigoria ed una maglia da titolare.

FELIPAO MERAVIGLIAO - Torna ancora alla mente quel 3-0 a Sassuolo in cui il Pipe diede spettacolo: prima un tiro a giro da 25 metri sotto l’incrocio dei pali, poi l’assist a Miro Klose. Anderson proverà a ripetersi, anche e soprattutto dopo aver rotto il ghiaccio con la rete mercoledì contro Borriello e compagni. Altro gol da cineteca, altro gol da Felipe Anderson. Quando gioca e segna così non ce n'è per nessuno: ammutolisce gli avversari, esalta i tifosi e la squadra, quel gruppo che ha dimostrato nell'abbraccio collettivo di essergli sempre vicino. "Sarà il mio anno migliore", aveva detto ad inizio stagione. Per ora, sembra che stia rispettando la promessa: per sé, per i tifosi e per i compagni.

CUORE GIALLOROSSO - Per chi è nato a Roma e con i giallorossi ha percorso l'intera trafila nel settore giovanile, affrontare la Lazio è un'esperienza unica. Federico alla Roma, con il gemello Matteo, ha vinto anche alcuni titoli nazionali, fra cui una Coppa Italia Primavera nella stagione 2011-2012. Il 31 agosto 2016 viene ceduto in prestito dal club capitolino al Sassuolo, ed esordisce con i neroverdi il 10 settembre 2016. Con la Lazio può giocare dal primo minuto, il talento che è un mancino naturale, gioca a destra e punta sempre l’uomo. Dal punto di vista tecnico, la facilità di corsa e il dribbling sono le sue caratteristiche migliori: "Il mio obiettivo è giocare a livelli alti e il mio sogno è giocare nella Roma, visto che sono un tifoso del club".

FLORENZI NEL DESTINO -  La storia di Ricci s'intreccia sempre con quella di Florenzi, fino a qualche ora fa. Non è solo l'esperienza in Calabria ad accomunarli. I due sono prodotti doc del settore giovanile giallorosso, ed hanno anche condiviso lo stesso spogliatoio per una stagione. Sarà Garcia, nella stagione 2013-2014, a far esordire Fede in Serie A in sostituzione proprio di Florenzi. E poi mercoledì, nello scontro a Sassuolo, si sono rivisti in campo insieme, anche se per troppo poco: il neroverde entra in sostituzione di Adjapong e il romanista esce per il gravissimo infortunio che gli negherà persino la gioia della stracittadina. Invece domenica sarà Ricci a giocarsi il suo personale derby contro la Lazio, mentre per Anderson resta vivo il sogno di diventare grande con i biancocelesti, spinto da meraviglia e sentimento. Che il primo derby della stagione, tra i due, abbia inizio...

M.S.

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