Lazio-Cagliari, Immobile: "Abbiamo fatto una gran partita. Penso solo alla Lazio"

Pubblicato 
mercoledì, 26/10/2016
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

INTERVISTA POST GARA - La squadra di mister Inzaghi travolge il Cagliari, in casa propria. Finisce, infatti, 4-1 il match che rilancia la Lazio nella corsa ai primi posti. Tutti biancocelesti i gol della partita, anche quello della squadra sarda che deve ringraziare un errore di Wallace e la conseguente autorete. Nel post partita, è intervenuto Ciro Immobile, ai microfoni di Lazio Style:"Dopo due pareggi, di fronte a questo pubblico, abbiamo fatto una gran partita." 

Sul suo miglior inizio di stagione in carriera e sui suoi obiettivi futuri:

  "Ogni campionato ha una storia a sè, all'epoca ho iniziato a fare gol un po' più tardi, ma sono solo felice perchè ho il supporto della squadra e voglio solo fare bene."

Circa la prestazione di questa sera a confronto con quelle dei turni passati:

"Il risultato di Torino era giusto, mentre in quello col Bologna abbiamo qualcosa per cui rammaricarci perchè abbiamo avuto tante occasioni. Oggi abbiamo sfruttato tutto, siamo stati bravi,  l'abbiamo preparata in poco tempo ma complimenti a Mister Inzaghi perchè abbiamo fatto una grande partita." 

 Sul derby valido per la classifica capocannonieri:

"Penso solo a fare gol per la Lazio, poi non so quanti ne arriveranno. Quindi vado avanti per la mia strada e per la Lazio."

Infine, sulle voci del possibile infortunio pre partita:

"Sì, è normale con tre partite alla settimana ci può stare. Ero un po' preoccupato, ma ho lavorato con i fisioterapisti e ce l'ho fatta. Sono uscito per precauzioni, domenica c'è un'altra partita."

IMMOBILE A LAZIO STYLE CHANNEL

 "Purtroppo il calcio e le altre vicende passano in secondo piano: del terremoto l'abbiamo saputo sia prima della partita che durante. Ero preoccupato, mia figlia piccola stava da sola a casa con mia moglie ed hanno sentito una forte scossa. Fortunatamente non ci sono state vittime. Era importante vincere oggi dopo due pareggi. Il pari con il Torino ci poteva stare, mentre con il Bologna c'è qualcosa per cui rammaricarsi. La Lazio ha giocato alla grande, anche se c'era poco tempo per preparare la gara. Sono felice che ha segnato Felipe Anderson, finalmente (ride, ndr). Ci divertiamo in campo perché abbiamo un mister giovane e vogliamo crescere per imparare e fare bene. Inizialmente facevamo fatica, ma ora siamo più squadra e si vede. Sapevamo che era importante vincere oggi perché venivamo da due pareggi e domenica ci sarà un'altra partita, sappiamo che la classifica è corta ma noi dobbiamo continuare così, faccio i complimenti ai miei compagni al tecnico e allo staff. Gli obiettivi personali vengono di pari passi a quelli della squadra: l'attaccante gioca bene e segna quando la squadra gioca bene. Ogni campionato è differente: a Torino ero partito male e poi sono diventato capocannoniere. Ultimamente mi riesce bene fare le cose sul campo che faccio allenamento. L'ho vissuto sulla mia pelle dalla prima partita di campionato: appena abbiamo ingranato ed abbiamo capito i meccanismi ne ho tratto vantaggio io. Sapevo che la squadra era giovane e doveva comprendere i dettami del mister, appena è accaduto le occasioni da gol sono arrivate. Non sono un attaccante a cui  piace aspettare la palla stando fermo, voglio giocare con i miei compagni che fortunatamente sono forti tecnicamente e ci riesce molto bene. Riusciamo a fare tutto, ogni tanto scendo a prendere la palla e a fare tutti i movimenti del modulo 4-3-3.  Risulta difficile fare pronostici, anche all'inizio del campionato avevamo avuto qualche problema, sono arrivato anche in ritardo per via dell'Europeo. Poi ho iniziato a lavorare a testa bassa ed ho voluto ripagare la fiducia dell'ambiente Lazio che mi ha scelto dopo aver detto addio ad un grande campione". 

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