MARROCCU: "Astori era desideroso di andar via, la Lazio ha perso una battaglia"

Pubblicato 
venerdì, 25/07/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

NOTIZIE SS LAZIO- All'indomani dell'ufficialità del passaggio di Davide ASTORI alla Roma il d.s. MARROCCU sente il dovere di dare spiegazioni ai suoi tifosi, illusi in parte dalla conferenza stampa del Cagliari che lasciava presagire una conferma del difensore in maglia rossoblù. Così ha parlato per chiarire la questione alla trasmissione radiofonica "Radiolina, il Cagliari in diretta" dicendo: “Perché la conferenza stampa? Intanto mi scuso se è passato il messaggio di una farsa o una mancata di rispetto verso i nostri tifosi. Mi prendo in pieno la responsabilità della conferenza stampa, che serviva come avviso ai naviganti sul fatto che io fossi l’unico interlocutore in questa trattativa. Quando sono arrivato, Astori era in partenza, desideroso di andare via da Cagliari. Ho sempre parlato di incedibilità per accrescere il suo valore e sarei stato disposto a soffrire fino al 30 agosto. La cosa che mi ha sempre stupito e colpito è stata una sorta di rapimento di Astori, fino a pochi giorni fa. Solo di recente ho potuto agire, riprendendomi il ragazzo con il rinnovo triennale e riprendendo a trattare. Nell’ambiente calcistico italiano nessuno mi chiedeva più Astori, perché era passato il messaggio che fosse venduto. La mossa del rinnovo serviva per riappropriarci del giocatore, che eventualmente tornerebbe con due anni di contratto. Astori ci ha restituito dignità, dopo quella conferenza stampa il mio cellulare ha ripreso a squillare fino alle quattro del mattino. Chiedo scusa ai tifosi se si sono sentiti presi in giro, ma era fondamentale come mossa. Sardegnasport.it invece riporta le parole, sempre del d.s. del Cagliari, volte a giustificare il suo confronto con i tifosi biancocelesti recatisi nella sede del ritiro del Cagliari per parlare direttamente con il giocatore che però in quel momento si stava allenando: “Prima di tutto dico che non voglio sbagliare nel rapporto con i tifosi. All'allenamento c’erano quattro tifosi biancocelesti che volevano parlare con Astori per capire la sua scelta di andare alla Roma: ho parlato io con loro perché il ragazzo si stava allenando, e ho spiegato ai tifosi che Astori aveva seguito la strategia societaria del Cagliari, oltre al fatto che la Lazio aveva semplicemente perso una battaglia e non gli era preclusa la possibilità di prendere un giocatore più forte di Astori”.

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