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Milan-Lazio, Inzaghi: “Biglia non giocherà. Keita titolare? Vedremo”

CONFERENZA STAMPA – Il tecnico presenta il match del ‘Meazza’ in programma martedì sera…

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CONFERENZA STAMPA – Giornata di vigilia a Formello. Martedì sera va in scena Milan-Lazio, un match che Simone Inzaghi presenta in conferenza stampa oggi alle 13.30 presso la sala stampa del Centro Sportivo biancoceleste.

Il tuo dogma calcistico è sempre stato il 4-3-3, ma nelle ultime uscite hai utilizzato la difesa a 3. Ti piace una Lazio camaleontica?

“Sono convinto che al di là dei moduli conti l’interpretazione della squadra. I ragazzi hanno sempre dimostrato di giocare bene con il 4-3-3, quest’anno abbiamo fatto bene anche con la difesa a tre. Siamo maturi per cambiare. Domani mattina a Milano ci alleniamo, vedremo di schierare la migliore formazione possibile sapendo di affrontare il Milan”.

Che partita ti aspetti?

“Mi aspetto una gara intensa. Mi aspetto di vincere i duelli individuali e di interpretarla al meglio”.

Ti hanno sorpreso le risposte della squadra ai tuoi input?

Sono contento di questo gruppo e di questi ragazzi. Sono tanti anni che sono qua, alcuni li conoscevo e con Radu ci giocavo. Mi seguono, ognuno accetta le mie scelte come è giusto che sia. Sono stato calciatore, stare fuori non piace a nessuno. Dopo il Pescara chi non ha giocato ha fatto un grandissimo allenamento, sono gratificato e mi hanno messo dei dubbi. Con serenità deciderò chi schierare”.

Biglia?

Ha provato oggi, ma sente fastidio. Non recupererà. Possono succedere queste cose, non vorrei mai rinunciarci ma sabato abbiamo fatto bene anche senza di lui. In partite così ravvicinate, considerando anche le nazionali, possono capitare questi infortuni ai giocatori che sono sempre sotto stress”.

F.Anderson?

“Penso che sia maturo per fare il quinto di centrocampo, ha lavorato bene e sono contento per come si allena. Mette tanta intensità in campo, quando uno si allena bene i frutti si vedono”.

Ti senti danneggiato dal calendario?

“Sicuramente è capitato anche l’anno scorso di avere partite ravvicinate. L’unica cosa che posso dire è che Milan-Sampdoria si sarebbe dovuta giocare il sabato, come abbiamo fatto noi. C’è poco tempo per prepararla, andrebbe preparata meglio una sfida così importante”.

Milinkovic-Savic sta bene?

Si, contro il Pescara ha preso tante botte. Il suo modo di giocare lo porta a prenderne tante. Oggi si è allenato ed è disponibile per giocare”.

Cosa manca a questo gruppo? Che margini di miglioramento ci sono?

“Sono soddisfatto di questo inizio. Con la Juve si può perdere, anche se con un pizzico di fortuna, che va cercata, potevamo anche non perdere. Siamo in crescita, abbiamo ampi margini di miglioramento. Stiamo cercando di inserire i nuovi, hanno bisogno di tempo”.

Keita è pronto per giocare titolare?

È rientrato nel migliore dei modi. A Verona e contro il Pescara ci ha dato una scossa importante, ha dato il cambio di marcia. È rimasto due settimane fermo ed ha i suoi tempi”.

Come sta De Vrij?

Si sta allenando bene, il ginocchio risponde bene. Sta crescendo, è un grandissimo giocatore che ci sta aiutando tantissimo. Domani giocherà”.

Quanto è soddisfatto di Cataldi?

Danilo e Djordjevic sono state le due più belle sorprese. Potevo avere qualche timore alla vigilia perchè non giocavano titolari da un po’, ma hanno dimostrato che allenandosi bene si gioca bene. Ho fatto i complimenti a tutti, in particolare a loro”.

Kishna come sta ?

“Non è stato convocato contro il Pescara per scelta tecnica. Siamo 27 e qualcuno deve stare fuori. Kishna si sta allenando bene, ma bisogna fare delle scelte. Sugli esterni siamo coperti, di volta in volta farò delle scelte. Domani non ci sarà insieme a Prce, Vinicius e Biglia che è infortunato”.

Sul Milan. Conta tanto domani?

“Partita importante e difficile. Dovremo avere il furore agonistico per fare la differenza. Abbiamo avuto poco tempo, ma metteremo in campo la squadra migliore”.

La Lazio non vince a Milano da 27 anni..

“Bisogna invertire la statistica. Dobbiamo fare bene e abbiamo tutte le possibilità per farlo”.

Sul fratello ed il Milan…

“Ha fatto la storia da calciatore e avrebbe voluta farla da allenatore. Non era sua la colpa della crisi del Milan, è lampante”.

Che tipo di campionato ti aspetti?

“Difficile. Tutte le squadre sono organizzate, tutte hanno ottimi allenatore e giocatori. Quando non vinci, è giusto non perdere come accaduto a Chievo, che nella seconda giornata ha perso immeritatamente a Firenze. Tutti possono mettere in difficoltà chiunque”.

Cosa ti preoccupa del Milan?

“Hanno giocatori di qualità. Possono fare la differenza in ogni momento. A Genova sono andati in difficoltà, ma sono stati bravi e compatti e hanno colpito al momento giusto”.

R.C

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