Novellino: "Champions giusto premio per la Lazio. Attenzione al Palermo"

Pubblicato 
mercoledì, 23/11/2016
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

NOTIZIE LAZIO - Il campionato della Lazio sta entrando in una fase molto calda. La compagine biancoceleste è reduce da otto risultati utili consecutivi, nei quali ha raccolto ben 18 punti, portandosi a un solo punto da Milan e Roma che occupano a braccetto il secondo posto in classifica. E proprio contro i giallorossi, la truppa di Inzaghi dovrà vedersela tra due giornate, in un derby che mai come quest'anno si presenta avvincente e pieno di significato. Ma prima della stracittadina c'è la trasferta di Palermo: la squadra di De Zerbi viene da un periodo nerissimo, facendo l'en plein di sconfitte negli ultimi sei match. Ma dei rosanero non si fida Novellino, esonerato da pochi mesi proprio da Zamparini e intervenuto ai microfoni di Elleradio:

Che partita sarà quella del Barbera?

"Devo fare innanzitutto i miei complimenti alla Lazio per come sta giocando. È una squadra organizzata e serena anche se c'è ancora poco pubblico allo stadio. Dispiacere vedere così poca gente che sostiene una squadra così bella. Domenica la Lazio troverà un Palermo arrabbiato che non fa risultato da tanto tempo, ma Inzaghi starà preparando con grande attenzione questa trasferta".

A proposito di Inzaghi, lei si aspettava questi risultati?

"Già nella parentesi dell'anno scorso Simone ha dimostrato di poter far bene e credo che la società abbia preso la scelta giusta, puntando su di lui dopo il rifiuto di Bielsa. È un allenatore giovane, ma conosce perfettamente l'ambiente biancoceleste, e oltrettutto la società non gli sta facendo mancare appoggio e fiducia. Inoltre l'esperienza del settore giovanile si sta rivelando estremamente importante e fruttifera, avendogli permesso di sperimentare le sue idee e il suo lavoro con ragazzi di grande qualità, come dimostrato dai tanti giovani lanciati negli ultimi anni dalla Lazio".

Lei ha avuto Inzaghi come giocatore alla Sampdoria

"Oltre ad essere un bravo tecnico è anche una persona molto positiva. È sempre stato un ragazzo disponibile e corretto e non ha mai destabilizzato il gruppo, neanche quando non giocava".

Con  Wallace, Bastos e il rientro di De Vrij la difesa sta diventando il punto di forza della Lazio 

"Sono tutti giocatori scelti bene da Tare. Inzaghi ha trovato elementi di qualità sui quali poter lavorare molto bene. Gli stranieri spesso hanno bisogno di più tempo per ambientarsi col resto della squadra, ma il reparto arretrato della Lazio si sta dimostrando senza dubbio uno dei migliori del campionato".

Cosa pensa di Immobile?

"È un napoletano verace, perciò ha bisogno di calore e fiducia per rendere al meglio. Probabilmente a Dortmund è mancato questo aspetto, non di certo durante le partite del Borussia, quanto durante la settimana. Se trova il giusto ambiente è un giocatore che sa sacrificarsi molto, sa fare la fase di non possesso e trova la via del gol con estrema efficacia. A volte a causa della grande generosità che mette in campo viene definito come poco tecnico, ma è un giocatore che si sta ritrovando alla grande alla Lazio e questo gli ha permesso di ritornare titolare anche in Nazionale".

Chi sono i giocatori più importanti per la Lazio in questo momento? 

"Sicuramente Biglia, Felipe Anderson e Keita. Ma al di là della qualità dei solisti, la Lazio deve continuare a puntare sul gruppo e sul gioco collettivo, cosa che può permettergli di raccogliere quanto seminato da diversi anni. Ritengo la Lazio una grande del nostro calcio".

L'obiettivo stagionale di questa Lazio? 

"La Champions League sarebbe il giusto premio per i sacrifici fatti. Io simpatizzo più per la Lazio che per la Roma, ho sempre amato i vostri colori. Sarebbe una soddisfazione grandissima per tutto l'ambiente laziale".

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