Pellè come Chinaglia. Il figlio di Valcareggi: “Giorgio chiese subito scusa”

NAZIONALE – Pellè non saluta il ct Ventura al momento del cambio contro la Spagna. Il gesto dell’attaccante italiano è stato accostato più volte a quello di Giorgio Chinaglia, che nel ’74 mando a quel paese Ferruccio Valcareggi dopo una sostituzione con la Germania. Furio, il figlio dell’ex tecnico azzurro degli anni settanta, è stato contattato da Tuttomercatoweb.com per commentare il fatto accaduto ieri:

“Quello di Chinaglia fu una tempesta in un bicchier d’acqua, fu ampliato troppo. Giorgio chiese immediatamente scusa a mio padre. Pellè non può permettersi di reagire in quella maniera, non ha la carriera per farlo. Un gesto di insubordinazione che è stato giustamente punito. La maglia azzurra non la puoi pretendere. Sopratutto lui”.

Aggiornamento ore 12.00 – Punizione per l’attaccante. Costa caro a Graziano Pellè il mancato cinque al ct Ventura, dopo la sostituzione contro la Spagna. Questo infatti il comunicato della FIGC: “Il Commissario Tecnico Gian Piero Ventura, d’intesa con la FIGC, ha deciso di escludere il calciatore Graziano Pellè dalla lista dei convocati per la gara con la FYR Macedonia in programma domenica 9 ottobre a Skopje, per il comportamento irrispettoso tenuto al momento della sostituzione durante la gara di ieri con la Spagna. Far parte della Nazionale comporta infatti la condivisione di valori e l’assunzione di atteggiamenti consoni alla maglia azzurra, a cominciare dal rispetto nei confronti dello staff, dei compagni di squadra e dei tifosi. Il calciatore farà ritorno oggi nel proprio club di appartenenza”

DS