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Perquisizione Gdf. PM: “Reiterate condotte finalizzate all’evasione”. Si indaga sull’accordo di SCULLI.

L’obiettivo è di acquisire la documentazione relativa ai contratti tra i club, calciatori e procuratori. Si indaga anche per associazione a delinquere ed evasione fiscale…

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NOTIZIE SS LAZIO –  Gli uomini della Guardia di Finanza si trovano nelle sedi di 41 squadre di serie A, B e minori per acquisire documentazione relativa ai contratti tra i club, calciatori e procuratori. L’indagine è condotta dalla Procura di Napoli e, secondo quanto si apprende dall’Ansa, nasce un anno fa dopo che gli uomini delle Fiamme Gialle acquisirono i contratti tra calciatori e procuratori nella sede del NapoliSi indaga anche per associazione a delinquere, evasione fiscale internazionale, fatture false e riciclaggioSono 12 i procuratori coinvolti nell’indagine. Oltre a Mazzoni e Moggi, secondo quanto riporta l’ANSA i procuratori coinvolti nelle indagini sono Hidalgo, Battistini, Rodriguez, Guastadisegno, Rodella, Gallo, Calleri, Vilarino, Calaio’ e Leonardi.

Ore 19.23 – La LEGA SERIE A ha diramato un comunicato ufficiale: “La Lega di Serie A intende precisare che in data odierna la Guardia di Finanza ha operato un’acquisizione di documenti presso numerosi club nell’ambito di un’indagine che sembra tuttavia riguardare l’attività di procuratori sportivi. Le società sportive hanno offerto la massima collaborazione e la Lega di Serie A non ha ragione di dubitare della correttezza dei comportamenti delle proprie associate“.

ORE 15.35:  La situazione si sta delineando. Stando a quanto riporta TMW, i veri indagati sono i procuratori e le società potrebbero risultare corresponsabili. I reati sono evasione ed elusione della normativa fiscale in ambito internazionale. Le tecniche riguardano l’utilizzo di società offshore.

ORE 14.45 – “Non sono più nel calcio, non so di cosa si tratti. Sono cose che non conosco, non posso entrare nel merito. Le cose che conosco io sono regolari, le altre non so quali siano. Non fanno perquisizioni in tutte le società per Alessandro, le fanno per tutti i procuratori. Le società sono quarantuno, non mi sembra che sia un discorso per Alessandro. Tra gli undici ci saranno anche loro, che ne so io che cosa hanno combinato gli altri? Sulla situazione di Alessandro e Mazzoni non c’è niente di particolare, su questo non c’è dubbio, poi le altre non le conosco”. Così Luciano Moggi (papà di Alessandro) commenta a Tmw.

ORE 14.30 – Gli inquirenti stanno esaminando centinaia di contratti di calciatori, gestiti da una dozzina di procuratori. Tra questi Alessandro Moggi, figlio di Luciano Moggi, ex dg della Juventus, condannato in primo grado per Calciopoli. Tra i contratti esaminati dalla Procura quelli di Lavezzi e Nocerino. Quarantuno le squadre coinvolte, tuta la serie A, tranne Cagliari e Bologna. Nel primo elenco mancavano i nomi di due squadre presso le cui societa’ sono stati acquisiti dei documenti, Roma e Inter.

Ore 13.50 – Il blitz di oggi, spiegano le fonti all’Ansa, è riconducibile ad un fenomeno “generalizzato” nel mondo del calcio: la progressiva lievitazione degli oneri d’ingaggio dei giocatori, che va di pari passo con la necessita’ delle societa’ di assicurarsi i calciatori migliori. Ecco perche’ l’indagine, che al momento non vede calciatori indagati, punta a chiarire diversi aspetti dell’operatività delle società dal punto di vista fiscale e tributario: dai rapporti tra club, calciatori e agenti alle modalita’ di trasferimento dei giocatori, dall’attività di intermediazione svolta dai procuratori alle operazioni di compravendita e di rinnovo dei rapporti contrattuali, dai diritti di opzione alla gestione del patrimonio aziendale; dalle modalità di inserimento nel bilancio dei giocatori professionisti alle eventuali transazioni tra società con le cosiddette finalità ‘spalma-debiti’, dal trattamento tributario delle operazioni di acquisto e cessione agli eventuali fenomeni di ‘estero-vestizione’, fino all’attivita’ di ‘scouting’ e alla gestione dei diritti d’immagine e televisivi.

ORE 13.27 – In particolare, si legge nella “richiesta di consegna documentazione” firmata dai pubblici ministeri napoletani, nel corso delle indagini “e’ emerso un complessivo e articolato sistema di relazioni, finalizzato alla sottrazione all’imposizione fiscale di significative risorse finanziarie provenienti dalla conclusione di rapporti contrattuali di calciatori professionisti” riporta l’ANSA. Per questo motivo, i magistrati hanno chiesto alla Guardia di Finanza di acquisire una serie di documenti tra i quali il mandato federale tra il club e l’agente del club relativo al giocatore in oggetto, eventuali accordi o scritture private realizzati tra il club e l’agente, la corrispondenza tra societa’, calciatori e agenti, le fatture emesse dai procuratori nei confronti delle societa’, gli estratti conto dei club relativi al pagamento delle fatture, eventuali documenti attestanti dichiarazioni di debito e promesse di pagamento rilasciate dalle societa’ all’agente, i contratti relativi sia alle prestazioni sportive sia alla cessione totale o parziale dei diritti d’immagine dei giocatori. “Qualora la predetta societa’ non ottemperasse al predetto invito – si legge ancora nella richiesta dei pm – dispone che la polizia giudiziaria delegata proceda ad attivita’ di perquisizione ai sensi degli articoli 247 e ss cpp, per la ricerca della predetta documentazione ed al conseguente sequestro“.

ORE 12.50 Oltre 50 accordi, riporta l’Ansa, tra società di calcio, procuratori e giocatori su cui sta indagando la Guardia di Finanza: tra questi ci sono quelli dell’ex attaccante del Napoli Ezequiel Lavezzi e del centrocampista del Milan Antonio Nocerino. Tra gli altri anche quello di Ciro Immobile e di Giuseppe Sculli. Oltre a questi gli accordi sotto la lente dei finanzieri riguardano le prestazioni di Mutu, Datolo, Pellicori, Tacchinardi, Perea, Molinaro, Stellini, Franceschini, Curiale, Danti, Innocenti, Calaio’, Bogdani, Liverani, Fernandez, Sforzini, Cozza, De Rose, Tavano, Chavez, Paletta, D’Agostino, Scarlato, Denis, Statella, Stendardo, Davi’, Acosta, Fideleff, Paniagua, Cassetti, Jankulovski, Stankevicius, Oddo, Contini, Paro, Graffiedi, Dorlan, Arcari, Arce, Legrottaglie, Mora, Amodio, Fontanello, Foggia, Bryan, Battaglia, Botta, Aronica, Guzman e Campagnaro.

ORE 12.16. E arriva anche il comunicato ufficiale della Procura:

«La Procura della Repubblica di Napoli ha delegato al Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale di Napoli della Guardia di Finanza l’esecuzione di un’articolata attività di acquisizione documentale presso società di calcio professionistico, nell’ambito delle indagini in corso per i delitti di associazione per delinquere finalizzata all’evesione fiscale mediante sistematica fatturazione di operazioni negoziali inesistenti.
Allo stato delle attività, infatti, è emersa la necessità di procedere alla verifica di modalità ed estensione pratica di alcuni meccanismi di aggiramento delle regole di tassazione dei contratti, prescelti per sottrarre al fisco ingenti quantità di denaro in relazione a ciascuna operazione di trasferimento di tesserati della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
E’ altresì in via di accertamento il trattamento fiscale applicato ai rapporti di lavoro di numerosi calciatori, sia con riferimento ai compensi qualificati come “fringe benefit”, sia in relazione ai profili di fiscalità internazionale.
La documentazione acquisita mira ad una completa ricostruzione dei rapporti professionali fra società di calcio ed i calciatori cui, direttamente o indirettamente, si riferiscono le attività dei procuratori sportivi Alejandro Mazzoni ed Alessandro Moggi, attraverso:
– le modalità di trasferimento dei calciatori e la sottostante attività di intermediazione da parte dei relativi agenti;
– l’esame dei contratti, delle operazioni di compravendita e di rinnovo del rapporto di prestazioni sportive a livello nazionale e internazionale, eventuali diritti di opzione;
– la gestione del patrimonio aziendale e le modalità di inserimento in bilancio dei giocatori professionisti;
– le modalità di utilizzo dei diritti pluriennali riguardanti le prestazioni oggetto di “rivalutazione”;
– le eventuali transazioni intercorse tra le diverse società calcistiche con finalità cd. “spalmadebiti”;
– le attività cd. di “scouting”;
– la gestione dei diritti di immagine e dei diritti televisivi;
– il trattamento tributario delle operazioni di compravendita dei calciatori ed eventuali fenomeni di “estero-vestizione”.
Le società di calcio interessate alle acquisizioni documentali oggi in esecuzione sono: Parma, Pescara, Napoli, Palermo, Atalanta, Lazio, Juve Stabia, Benevento, Genoa, Juventus, Milan, Catania, Spezia, Piacenza, Livorno, Genoa, Bari, Vicenza, Genoa, Siena, Reggina, Chievo, Cesena, Grosseto, Gubbio, Lecce, Ternana, Sampdoria, Triestina, Fiorentina, Portogruaro, Brescia, Mantova, Torino, Albinoleffe, ed alcune società straniere».

Ore 11.00 – Sono stati acquisiti atti anche presso la Figc e presso le abitazioni del procuratore Alessandro Moggi e diAlejandro Mazzoni.

Ore 10.50 – “Sono totalmente estraneo ai fatti contestati, sono caduto dalle nuvole di fronte a questa situazione”dice Moggi junior all’ANSA. “Il mio operato professionale –  aggiunge l’agente – è sempre stato contraddistinto dalla totale limpidezza dal punto di vista fiscale e tributario per cui sono assolutamente tranquillo, anche se è fastidioso trovarsi coinvolti in situazioni come queste“.

Ore 10.48 – Ci sono anche Juve, Milan, Napoli e Lazio tra le societa’ di cui sono stati acquisiti i documenti nell’ambito dell’indagine della Guardia di finanza del Nucleo polizia tributaria di Napoli. Sono coinvolte dalle indagini anche Palermo, Pescara, Atalanta, Juve Stabia, Benevento, Genoa, Catania, Spezia, Piacenza, Livorno, Bari, Vicenza, Siena, Reggina, Parma, Chievo, Fiorentina, Portogruaro, Triestina, Sampdoria, Ternana, Lecce, Gubbio, Grosseto, Cesena, Mantova, Torino, Albinoleffee alcune societa’ straniere. Gli investigatori stanno esaminando i contratti delle operazioni di compravendite e di rinnovo del rapporto di prestazioni sportive a livello nazionale e internazionale, ed eventuali diritti di opzione, ma anche la gestione del patrimonio aziendale e le modalita’ di riferimento in bilancio dei giocatori professionisti. Sotto esame le modalita’ di utilizzo dei diritti pluriennali riguardanti le prestazioni oggetto di rivalutazione, le eventuali transazioni intercorse tra le diverse societa’ calcistiche con finalita’ spalma debiti. Nel mirino anche l’attivita’ cosiddetta di scouting, la gestione dei diritti di immagine e dei diritti televisivi e il trattamento tributario delle operazione di compravendita dei calciatori e eventuali fenomeni di estero-vestizione.

ORE 10.30 – Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza del Comando provinciale di Napoli su delega della Procura sta svolgendo indagini per ipotesi di reato diassociazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale mediante sistematica fatturazione di trasferimenti di tesserati della Federazione italiana gioco calcio. Gli investigatori stanno accertando anche il trattamento fiscaleapplicato ai rapporti di lavoro di numerosi calciatori, sia con riferimento ai compensi qualificati come “fringe benefit” sia in relazione ai profili di fiscalita’ internazionale. La documentazione acquisita dalle fiamme gialle – fa sapere l’Adnkronos –  mira a una completa ricostruzione dei rapporti professionali tra societa’ di calcio e calciatori cui direttamente o indirettamente si riferiscono le attivita’ dei procuratori sportivi Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi, attraverso le modalita’ di trasferimento dei calciatori e la sottostante attivita’ di intermediazione da parte degli agenti.

AGGIORNAMENTO ORE 10 – Secondo quanto riportato da Skysarebbero 18 le squadre di Serie A interessate dalle perquisizioni. Solo Bologna e Cagliari non sarebbero interessate dall’indagine della GdF.

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