Dalle lacrime di Shanghai al forfait di Bergamo: Keita rompe con la Lazio. E i tifosi...

Pubblicato 
lunedì, 22/08/2016
Di
Redazione
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LAZIONEWS.EU - Tutti sono fondamentali, nessuno è indispensabile. La Lazio senza Keita cala il poker in casa dell'Atalanta, battuta 3-4 al termine di una partita sofferta ed emozionante. I biancocelesti, già privi di Radu, Lulic e F.Anderson, alla vigilia hanno dovuto rinunciare anche al senegalese, che si è tirato indietro per un sospetto problema al ginocchio. Un infortunio inesistente secondo la società, che ha espresso duramente la propria posizione attraverso due comunicati: uno del club manager Peruzzi e l'altro di Diaconale, il responsabile della comunicazione.

ANCORA TU - "Errare humanum est, perseverare diabolicus". Non bisogna stupirsi. Keita non è nuovo a questi comportamenti, esplosi anche per un mancato rinnovo del contratto (in scadenza nel 2018). Il cerchio potrebbe quindi chiudersi. Dalla richiesta di cessione fatta dopo la sconfitta in Supercoppa con la Juventus a Shanghai, al rifiuto di rispondere alla convocazione per il ritiro di Auronzo di Cadore. In un anno il suo rapporto con la Lazio è andato in frantumi. In mezzo tanti singoli episodi, di minor impatto mediatico, ma comunque importanti: l'espulsione ingiustificabile a Rosenborg, il cambio di procuratore (da Savini a Calenda), i tanti ritardi agli allenamenti e un atteggiamento di insofferenza durante le gare. Sabato si è poi aggiunto un altro, forse l'ultimo, capitolo di questa storia, il cui finale è ancora incerto.

RABBIA SOCIAL - La società romana ha comunicato l'intenzione di tutelarsi in tutte le sedi possibili. Lotito non perdona, è molto determinato. Vuole usare il pugno duro nei confronti del senegalese.Così come il presidente, anche i tifosi hanno condannato il numero 14 sui social. "Ragazzo sciocco e ingrato, non si infanga così la storia della Lazio", recitano la maggior parte delle accuse. C'è chi invece propone una linea da seguire: "Bisogna multarlo e mandarlo in tribuna fino alla scadenza del contratto (2018, ndr)". Altri invece auspicano ad una soluzione un po'...estrema: "Chiudetelo negli spogliatoi con Lulic, Radu o Peruzzi". Insomma anche i il popolo della prima squadra della Capitale hanno le idee chiare: la Lazio non è un punto di partenza.

FUTURO - Lo spogliatoio biancoceleste è stufo dell'ennesima mancanza di rispetto di Keita. Inzaghi, al termine della gara contro l'Atalanta, lo ha fatto capire a chiare lettere: "Se dovesse rimanere dovrà riconquistare l'allenatore, ma questo non è un problema. Piuttosto dovrà riconquistare la fiducia dei suoi compagni". Un divorzio ora sembrerebbe la cosa più giusta e normale, ma non la più scontata. La società infatti non intende svendere il proprio gioiellino. Se dovesse arrivare un'offerta congrua, allora Lotito e Tare lo lasceranno andare. Nel caso opposto rimarrà nella Capitale. Al momento nessuna squadra si avvicina ai 30 milioni richiesti: il Monaco a luglio si era fermato a 18. Attenzione comunque al club del Principato, con il quale potrebbe andare in porto un'operazione che comprende anche Dirar (uno degli obiettivi più caldi della Lazio). Intanto questa mattina il 21enne si è allenato con il preparatore a Formello...

Riccardo Caponetti

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