Premio Coni Lazio 2015 a Manzini: "Orgoglioso di questo riconoscimento"

Pubblicato 
mercoledì, 17/02/2016
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

Pubblicato il 16/2 alle 15.45

NOTIZIE LAZIO - Riconoscimento speciale per il team manager biancoceleste Maurizio Manzini. Il laziale è stato premiato quest'oggi in occasione del Premio Coni Lazio 2015 presso sede istituzionale della Sala Tevere della Presidenza della Regione Lazio. Alla presenza di Riccardo Viola, presidente del Coni Lazio il team manager è stato premiato con le seguenti motivazioni:

Dal 1988 al 2016 su una panchina. Nessuno in Europa come lui. Quarantacinque anni alla Lazio prima da collaboratore e poi da direttore sportivo. Maurizio Manzini, è il dirigente che più di ogni altro in serie A si è seduto al fianco di allenatori. Guide tecniche che sono cambiate inevitabilmente lasciando a lui la linea di continuità. Da Tommaso Maestrelli ad Eugenio Fascetti, da Dino Zoff a Stefano Pioli passando per tanti altri mister che si sono alternati in biancoceleste. Uomo dei cambi in campo e spesso delle relazioni con arbitri e delegati, è il team manager per antonomasia. Con lui ogni trasferta è sempre preparata in ogni dettaglio non lasciando mai nulla al caso per professionisti esigenti come lo sono in particolare i calciatori di Serie A. Utilizzato dalla Società Sportiva Lazio in diversi ruoli conosce perfettamente cinque lingue e potrebbe scrivere il libro più completo della storia biancoceleste degli ultimi anni. È la memoria storica avendo vissuto gli anni più difficili e le vittorie più esaltanti allo stesso tempo. Con discrezione e professionalità è stato protagonista in panchina nei due scudetti laziali. Quello del 1974 con Tommaso Maestrelli a cui lo legava un rapporto speciale e quello con Eriksson vincendo due coppe internazionali, non ultime la Coppa delle Coppe e la Supercoppa Europea, cinque Coppe Italia e tre Supercoppe nazionali. Trofei che spesso ha dovuto gestire e portare in visita ai tifosi“.

PARLA MANZINI - Il team manager laziale Manzini, intervenendo ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 ha voluto ringraziare: "Il Comitato dei giornalisti ha ritenuto di dovermi gratificare con questo riconoscimento che mi inorgoglisce molto. Ne sono molto lieto, anche se come ho già detto sono io che devo ringraziare tutti quelli che hanno consentito negli anni, a cominciare da Lenzini, a Maestrelli, a Calleri, a Longo, fino all'attuale presidente Lotito, perché hanno consentito che io continui a vivere questo che per me è un sogno. Quando uno fa della sua passione il suo lavoro non può chiedere altro". 

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