Sogna, Danilo sogna..

Pubblicato 
sabato, 12/11/2016
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

Pubblicato l'11/11

LAZIONEWS.EU - Dal campetto del quartiere alla maglia della Nazionale: la favola del centrocampista laziale. Danilo Cataldi è quel bambino che gioca a calcio col sogno di diventare grande nella sua squadra del cuore. Romano e quindi laziale, corre e lotta per vestire la maglia biancoceleste. Classe '94, inizia la sua avventura nella squadra dilettantistica della zona: l'Ottavia, dove rimane fino al 2006, quando la Lazio ne acquista il cartellino per farlo crescere. La strada è lunga e tortuosa, ma Danilo ha fiato e gambe, è determinato e caparbio e riesce a suggellare la sua avventura nelle giovanili siglando la doppietta decisiva, nella finale scudetto Primavera contro l'Atalanta.

E' il 2013 e il calcio dei grandi chiama a gran voce il giovane talento. Il Crotone riesce a strappare il suo sì, la meta calabrese si rivela fondamentale per la sua crescita: è infatti la Serie B a renderlo un vero calciatore, "a fargli le ossa". La sua stagione si conclude con un bottino di 35 presenze e 4 gol, il vero lasciapassare per la Nazionale Under 21 con il mister Di Biagio. Il 5 Marzo 2014, esordisce come titolare con la maglia azzurra nel match contro l'Irlanda del Nord valido per le qualificazioni al Campionato Europeo Under 21 2015. Poco dopo, arriva anche la sua prima rete nella baby Nazionale contro la Romania in un'amichevole. Adesso tutti vogliono il gioiello Cataldi: l'Empoli, il Verona, il Cagliari... piazze intriganti, se non fosse che lui ha già scelto il suo unico sogno, se non fosse che ha già scelto la Lazio. Giunto alla corte di Pioli, le sue qualità sono subito evidenti, seppur vessate da una lunga serie di infortuni. Più forte delle circostanze, riesce ad esordire e dare il meglio in Coppa Italia e subito dopo in campionato: è già un pilastro del centrocampo biancoceleste.

Il pubblico di Roma lo ama, vede in lui il futuro capitano. Una speranza che non tarda ad arrivare: il 9 Marzo 2015, Stefano Mauri, prima di lasciare il campo, gli consegna la fascia rossa con la solennità di un'investitura. Gli occhi del ragazzo sono increduli, il cuore batte forte d'orgoglio. Seppur per nove minuti, è lui a guidare le sorti della sua Lazio: in campo c'è un nuovo idolo. Il campionato si chiude con i biancocelesti al terzo posto e l'esperienza in Champions League tutta da vivere. Nonostante l'eliminazione ai play off contro il Bayer Leverkusen e le poche presenze in Serie A, Danilo riesce a collezionare una serie di prestazioni positive in Europa League dimostrando sempre la sua affidabilità e il suo valore.

Nel frattempo, prosegue anche l'avventura con la Nazionale italiana, è sua la fiducia del ct che lo inserisce nella lista dei 23, per disputare il Campionato Europeo Under 21 2015. L'esordio nella competizione arriva contro la Svezia, al minuto 69 quando subentra a Baselli, con la speranza di ribaltare il risultato sfavorevole. L'avventura degli azzurrini finisce prematuramente alla fase a gironi. Malgrado la prova negativa, a Di Biagio è confermato il ruolo di tecnico della squadra che sceglie di puntare ancora sul giovane biancoceleste, per andarsi a giocare le qualificazioni per l'Europeo 2017. Il 13 Novembre 2015, nel match contro la Serbia, il romano risponde alla rete di Milinkovic-Savic siglando, così, il suo primo gol in una gara ufficiale con la maglia azzurra.

Inizia la nuova stagione di campionato, la squadra capitolina perde Biglia durante l'avvio e per Cataldi è un'opportunità: diventano sue le chiavi della linea mediana. E' il momento di dimostrare che per la Lazio è un valore aggiunto, promette di non far rimpiangere il regista argentino e di impegnarsi per regalare risultati utili. Dopo le buone prestazioni con Torino e Cagliari, arriva la prima bocciatura in casa col Sassuolo, quando Inzaghi lo lascia in panchina preferendogli Murgia per sostituire Milinkovic. Sebbene le voci lo vogliano in crisi con la squadra, l'ascesa del trequartista è inarrestabile. Le 7 presenze, 1 gol ed 1 assist, gli valgono infatti la chiamata di Giampiero Ventura con la Nazionale maggiore, per la partita di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018.

"Sogna, ragazzo sogna", così canta Vecchioni e sembra quasi lo faccia per il nostro Danilo che non ha mai smesso di correre per diventare uno dei migliori giovani del calcio che conta.

 Lavinia Labella
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