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VIDEO. ZARATE non rimpiange la LAZIO: “Il periodo peggiore della mia carriera. Ma ora sono felice…”

Ai microfoni della tv ufficiale del Velez Sarsfield il giocatore argentino si concede a un’intervista fiume, parlando molto anche dei tempi della Lazio…

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NOTIZIE SS LAZIO- L’ex attaccante della Lazio Mauro Zarate, croce e delizia dei tifosi biancocelesti ora tornato in Argentina nel suo Velez, si è concesso ai microfoni della tv societaria del Fortin in una lunga intervista “La Lazio mi offri’ un contratto molto migliore rispetto a quello che avevo – ricorda l’argentino -. In seguito decisero di vendermi, ma non riuscimmo a trovare una sistemazione che andasse bene ad entrambi. Avevo offerte dalla Russia, dalla Spagna, dall’Ucraina, dalla Turchia e dalla stessa Italia. Quando finalmente sembrava tutto fatto con una società ucraina, la società biancoceleste non trovò l’accordo ed iniziarono i guai. Passai sei mesi fuori squadra allenandomi da solo. Mi sono depresso e se ripenso a quel periodo posso dire che è stato senza dubbio il peggiore della mia carriera”Il presente, si chiama Velez e Zarate è convinto che non ricadrà negli errori già commessi in passato. “Sono tornato e sono felice, voglio giocare con questa maglia. Sono sicuro che non ricadrò assolutamente negli errori fatti in passato. Stavolta sono certo che farò bene. Ringrazio tutti per l’affetto, è molto importante per me sentire l’affetto della gente, ho sentito sulla pelle il loro desiderio di riavermi qui. Sulla decisione finale hanno pesato molto la mia voglia di tornare finalmente a giocare e di far parte di uno spogliatoio. La mia posizione? Deciderà il mister, l’importante è giocare, ma mi ha dato già qualche indicazione. Vuole che sfrutti la mia velocità, che dia profondità alla squadra giocando li davanti. Insomma cerca di far valere le mie qualità naturali. Io poi prediligo giocare un po’ defilato, ma non ho problemi neanche a stare davanti e a tornare indietro se necessario. Sono a disposizione di una formazione che ha già dei meccanismi oliati, e che in questo modo mi ha permesso un inserimento rapido e perfetto.. Ansie? Si ce l’ho. Non gioco da tanto e spero di farlo bene alla prima di campionato, quando le partite inizieranno a contare davvero.”  Poi il Pibe de Haedo ricorda le esperienze passate prima dell’avventura laziale, prima all’Al Saad e poi al Birmingham: “Il Qatar è stata un’esperienza particolare. Il calcio li è in evoluzione e non è paragonabile a quello europeo o russo. Siamo a livelli minori. Il paese è stupendo ma ci sono poi periodi particolari come durante il Ramadan. Li non ho coltivato molte amicizie. L’Inghilterra invece è avanti come cultura del calcio. La gente, il tifo, le società, è tutto professionale. E’ stata una bellissima esperienza.”

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