CALCIOSCOMMESSE. Singapore: 14 arresti. Cremona attende il boss

Pubblicato 
giovedì, 19/09/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: < 1 minuto

LAZIO-STOCCARDA  pallone europa league stadio Olimpico

LA GAZZETTA DELLO SPORT (F. Ceniti) - Gli investigatori italiani attendono solo la conferma che tra le 14 persone (due donne) arrestate martedì dall’Interpol dovrebbe esserci anche Tan Seet Eng, detto «Dan». Non è uno qualunque, ma il capo dei capi: su di lui pende dal 1 giugno 2011 un mandato di arresto internazionale emesso dalla Procura di Cremona. Secondo il pm Roberto di Martino e il gip Guido Salvini (che negli ultimi due anni hanno affondato i colpi contro uno dei business più appetibili per la criminalità) è il grande burattinaio, quello che muove i fili e i denari necessari per alterare nel mondo le gare di calcio (oltre 600) più importanti (compresa Serie A e Champions).  Come riporta l'edizione odierna de "Il Corriere della Sera", l’Italia era terra di conquista fino al 2011, quando l’attività della Procura di Cremona ha permesso di evitare il peggio. Fino a quel momento nei ritiri arrivavano bande di stranieri (slavi e ungheresi) con mazzette in contanti da consegnare ai giocatori. Non è da escludere un viaggio a Singapore del pm Di Martino. In questi due anni sono stati presi molti uomini considerati vicini al boss, compreso Gegic tuttora a Cremona con obbligo di firma. Ma nei 6 mesi di carcerazione, il serbo ha collaborato poco, negando di conoscere Dan.

Non perdiamoci di vista, seguici!
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram