Candreva ha due tabù. Per la svolta servono i gol

LA GAZZETTA DELLO SPORT (M.Calabresi) – Andata in quinta, ritorno col freno a mano tirato. Come mette in risalto ‘La Gazzetta dello Sport‘, questo riguarda tanto la Lazio quanto Antonio Candreva: l’esterno romano, nella prima metà del campionato, grazie alla sua corsa e i suoi gol ha trascinato la Lazio. Invece, al giro di boa, il numero 87 è stato in grado di mettere a segno solamente un gol, contro il Catania su calcio di rigore. A contribuire al tracollo della Lazio, ci si sono messi anche i tanti infortuni: Candreva, per sua fortuna, dalla lista nera ne è sempre rimasto fuori, garantendosi presenze e un ruolo imprescindibile nella Lazio, tanto che i dubbi di Petkovic per il centrocampo da schierare al Tardini sono al centro e non sulla fascia. Ma c’è un neo che macchia il suo ruolino di marcia da quando veste la casacca biancoceleste: dei nove gol complessivamente realizzati da quando è tornato a Roma (a proposito, dovesse nel Parma giocare Galloppa sarebbe un derby tra originari di Tor de’ Cenci), Candreva ne ha segnati otto all’Olimpico e solo uno in trasferta, e pure inutile, a Novara lo scorso anno. Oggi tornerà a Parma, da dove ripartì nel 2010 dopo essere stato sedotto e abbandonato dalla Juventus, e chiuderà un trittico di sfide contro squadre del suo passato, dopo aver affrontato già la Juve e l’Udinese. Le prime due le ha perdonate, oggi non è tempo di essere clementi.