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CORRIERE DELLO SPORT. ”LAZIO, non puoi sbagliare”. La scossa di MARCHETTI:”A Udine ci giochiamo la Champions e un anno di lavoro”

Una sintesi dell’articolo del Corriere Dello Sport. Quattro partite alla fine del campionato: il portiere biancoceleste crede ancora alla conquista del terzo posto…

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CORRIERE DELLO SPORT. ”LAZIO, non puoi sbagliare”. La scossa di MARCHETTI:”A Udine ci giochiamo la Champions e un anno di lavoro”

Una sintesi dell’articolo del Corriere Dello Sport. Quattro partite alla fine del campionato: il portiere biancoceleste crede ancora alla conquista del terzo posto…

(getty images)

“Chiudi la porta e butta la chiave”, gli dicono i tifosi. Finali-thriller, gol balordi, azioni-flipper, rimpalli, autogol e prodezze su punizione. Quando ti gira male non c’è grande portiere che tenga. Ora basta, la porta va chiusa veramente. Marchetti contro tutto, contro la sfortuna, contro le traiettorie imparabili, contro l’Udinese. L’anno scorso, al “Friuli”, Muslera fu travolto da Di Natale (firmò una doppietta, finì 2-1). Domani sarà Marchetti a tentare l’impresa Champions: «Sto bene, stiamo bene, ci siamo allenati al meglio per affrontare l’Udinese. La sfida sarà decisiva per il traguardo che dobbiamo raggiungere. Siamo convinti del nostro valore, di portare a casa qualche punto da Udine. Ci giochiamo tutto». Marchetti è pronto, ne ha viste di tutti i colori nelle ultime due partite. Contro il Lecce è stato Bojinov a bucarlo dopo un’azione ping-pong, a Novara lo svantaggio iniziale l’ha causato l’autorete di Diakitè, poi è sbucato Mascara. Sogna una domenica diversa, la carica dei tifosi è servita: «Ci hanno dato un segnale positivo, ci sono vicini, dobbiamo stare uniti per raggiungere questo obiettivo. Lo striscione che hanno portato a Formello era grandissimo, lo abbiamo letto. Ci incitano a dare il massimo, ce la metteremo tutta anche per loro», ha detto ieri il portiere biancoceleste. La sfida di Udine per lui è decisiva: «E’ un passaggio importantissimo, loro vengono da un periodo difficile e noi non siamo in un momento felice, gli episodi ci girano a sfavore». Marchetti spera nella compensazione divina: «Gli ultimi finali di partita non sono stati  fortunatissimi, ma credo che nel calcio si compensi tutto. Abbiamo deciso di guardare avanti in modo positivo, la fortuna bisogna anche cercarsela. Guardiamo con ottimismo a Udine, vedremo cosa accadrà e poi valuteremo le 3 partite finali in ottica diversa». Udinese, Inter, Napoli e Roma. Marchetti non esclude nessuno dalla corsa al terzo posto. C’è un però: «Il Napoli è l’avversario più pericoloso». Contro la Juve aveva parato tutto, è stato beffato dalla punizione di Del Piero, dalla barriera posizionata male e dalla furbizia dei bianconeri. E c’è un dubbio che non ha trovato soluzione, l’arbitro Damato aveva fischiato o no? «Non si capiva niente – ha spiegato Marchetti – hanno detto che l’arbitro ha fischiato. Io ho visto che parlava con Pirlo e in quel momento Del Piero ha tirato, a quel punto la palla era già passata. Rivedendo le immagini ho notato che l’arbitro non era in posizione corretta, stava a 50 centimetri da chi batteva, a quel punto pensi che stessero parlando e invece…». Marchetti non è un portiere qualunque, ha formato il suo carattere facendo Kick-boxing: «Non giocavo a Cagliari, mi dava stimoli. Era un modo per sfogarmi». Marchetti è uno solo, non ha sosia né in campo né in rete, ha voluto chiarire un fatto: «C’è qualcuno che su internet, tramite alcuni profili Facebook, scrive facendo credere che sia io a farlo, dà commenti dopo le partite, anche poco felici. Non ho profili di nessun tipo».

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