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LA GAZZETTA DELLO SPORT. Cisse, la storia si ripete: segna a San Siro ma non vince

Una sintesi dell’articolo de La Gazzetta dello Sport

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LA GAZZETTA DELLO SPORT. Cisse, la storia si ripete: segna a San Siro ma non vince

Il francese però fa capire di voler andare via: «Non amo stare in secondo piano. La Lazio mi fa soffrire»

(getty images)

 

Dategli sempre il Milan, possibilmente a San Siro. E l’Italia di Djibril Cisse sarebbe completamente diversa. Il francese torna a segnare un gol quattro mesi dopo l’ultimo acuto. E torna a farlo contro lo stesso avversario, nello stesso stadio e nella stessa porta in cui aveva realizzato il suo primo e unico gol segnato fino a ieri con la Lazio ad una squadra italiana. Nella banda di Reja che, ancora una volta, esce sconfitta dal Meazza e dice addio alla Coppa Italia c’è almeno un volto felice. L’ultimo gol del Leone Nero era datato 15 settembre: Europa League, match interno col Vaslui. Sei giorni prima Cisse aveva segnato al Milan a San Siro nella prima partita del campionato. E in precedenza aveva realizzato una doppietta al Rabotnicki nel preliminare di Europa League. Il suo, insomma, era stato un inizio molto promettente. Ma poi, quando la stagione è entrata nel vivo, il francese è sparito, vittima di una involuzione tecnica e psicologica che nessuno alla Lazio, da Reja in giù, pareva in grado di guarire. Il calcio è strano, però. E’ bastato riproporre la stessa combinazione di quell’unico gol in Serie A (Milan e San Siro) per guarire l’ex Panathinaikos. «Sono felicissimo di essermi sbloccatoperò non riesco a godere fino in fondo perché avrei preferito vincere. Ancora un gol al Milan? Sì, il calcio è strano. Anche in Inghilterra mi capitava sempre di segnare al Tottenham. E poi anche Mexes: quando lo affronto da avversario (i due erano compagni nell’Auxerre, ndr) faccio sempre gol: è successo anche col Panathinaikos contro la Roma».  Il ritorno al gol può a questo punto cambiare un finale che pare già scritto. Il Celtic e l’Auxerre stanno infatti pressando la Lazio da alcuni giorni e sono pronte a sferrare l’assalto decisivo nelle prossime ore. Il diretto interessato non fa nulla per allontanare questa ipotesi: «Il mercato chiude tra una settimana certo, a me piace giocare sempre, non amo stare in secondo piano. E qui alla Lazio ho sofferto a stare fuori nelle settimane scorse». Reja prova a trattenerlo: «Questo gol può aiutarlo tantissimo, ne aveva bisogno. Stavolta si è ben comportato, era solo un po’ stanco nel finale».

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