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RASSEGNA STAMPA

La partita di mezzogiorno senza mai un pareggio

Due statistiche a confronto: c’è quella più che positiva contro il Chievo al Bentegodi (sei vittorie su dieci partite, le ultime cinque consecutive) e c’è lo score agrodolce della Lazio negli anticipi domenicali. Da quando esiste lo «spezzatino», i biancocelesti hanno giocato alle 12,30 per sette volte totalizzando quattro vittorie e tre sconfitte. Non ci sono mezze misure: o la Lazio va in scioltezza o perde in mezzo alle polemiche. Il primo «lunch-match» in assoluto è stato a Palermo, nell’ottobre 2010: 1-0 al Barbera con gol di Dias. Le altre vittorie, tutte all’Olimpico, contro Napoli (2-0, novembre 2010), Udinese (3-2, dicembre 2010) e Atalanta (2-0, gennaio 2012). Poi solo k.o. esterni e veleno: si parte con il 3-4 a Napoli (aprile 2011) e il gol erroneamente annullato a Brocchi che iniziò a far sfumare il piazzamento in Champions. Stessa cosa un anno più tardi, quando la Lazio affondò sul sintetico di Novara (1-2) compromettendo la scalata al terzo posto. Poco prima, a febbraio, altre polemiche: sconfitta 3-2 col Genoa in un Marassi ai limiti di praticabilità e dopo un rinvio chiesto e bocciato.

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IL CORRIERE DELLA SERA (A. Arzilli). Quattro vittorie e tre pareggi per i biancocelesti nei match delle 1230…

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Due statistiche a confronto: c’è quella più che positiva contro il Chievo al Bentegodi (sei vittorie su dieci partite, le ultime cinque consecutive) e c’è lo score agrodolce della Lazio negli anticipi domenicali. Da quando esiste lo «spezzatino», i biancocelesti hanno giocato alle 12,30 per sette volte totalizzando quattro vittorie e tre sconfitte. Non ci sono mezze misure: o la Lazio va in scioltezza o perde in mezzo alle polemiche. Il primo «lunch-match» in assoluto è stato a Palermo, nell’ottobre 2010: 1-0 al Barbera con gol di Dias. Le altre vittorie, tutte all’Olimpico, contro Napoli (2-0, novembre 2010), Udinese (3-2, dicembre 2010) e Atalanta (2-0, gennaio 2012). Poi solo k.o. esterni e veleno: si parte con il 3-4 a Napoli (aprile 2011) e il gol erroneamente annullato a Brocchi che iniziò a far sfumare il piazzamento in Champions. Stessa cosa un anno più tardi, quando la Lazio affondò sul sintetico di Novara (1-2) compromettendo la scalata al terzo posto. Poco prima, a febbraio, altre polemiche: sconfitta 3-2 col Genoa in un Marassi ai limiti di praticabilità e dopo un rinvio chiesto e bocciato.

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