La storia ritorna dopo dieci anni. La Lazio può raggiungere la semifinale

RASSEGNA DELLO SPORT. CORRIERE DELLO SPORT – In uno stadio tutto esaurito, la Lazio si gioca la qualificazione alle semifinali di Europa League. Il Sukru Saracoglu di Istanbul, situato nella zona “asiatica” al di là del Bosforo, riapre i battenti dopo due turni giocati a porte chiuse. In occasione dei sedicesimi di finale contro il BATE Borisov, infatti, i tifosi turchi hanno lanciato all’interno dello stadio per protestare contro la decisione UEFA di far giocare il match a porte chiuse. Risultato: un’ulteriore giornata di squalifica del campo ed esclusione dalla prossima stagione europea in caso di recidiva. Oggi si giocherà quindi in uno stadio che tende all’escandescenza, uno stadio colmo di tifosi sotto la lente dell’UEFA. Proprio per questo i 470 tifosi laziali dovranno fare attenzione. Anche loro sono “osservati” speciali, pendendo sulla Lazio la stessa spada di Damocle. Scenari futuribili a parte, la Lazio torna in Turchia dieci anni dopo l’ultima esperienza ai quarti di Coppa Uefa contro il Besiktas: al tempo Mancini era sulla panchina biancoceleste, e la Lazio si qualificò per le semifinali. Ora, un decennio dopo, Petkovic vuole tornare tra le prime quattro di Europa League, per questo ha bandito la parola derby fino al triplice fischio di stasera.