RASSEGNA STAMPA SS LAZIO - La storia si ripete. Come riporta il Corriere della Sera, la LAZIO paga nuovamente i cori razzisti («giallorosso ebreo») dei propri tifosi e sarà costretta a giocare la prossima gara di Europa League all'Olimpico a porte chiuse. Le segnalazioni sono state fatte dalla Football Against Racism in Europe e che i delegati Uefa, così come l’arbitro, non hanno messo a referto. Proprio su questo punto si incentrerà il ricorso biancoceleste. Dopo i precedenti dello scorso anno (contro STOCCARDA e FENERBAHCE) e l'ultima gara di campionato contro l'UDINESE (dove rimase chiusa solamente la Nord) la LAZIO viene nuovamente punita per il «comportamento razzista» dei tifosi e l’esposizione di «striscioni inappropriati» (Uefa = Mafia). "Continuiamo a commettere gli stessi errori e così viene danneggiata l’immagine della squadra. Ormai i delegati Uefa vengono appositamente per vedere se succede qualcosa. Ora se va bene, sottolineo se va bene, potrebbero squalificare solo la curva Nord", le parole dell'avvocato GENTILE.