Lomu, Re Cecconi, Cerdan: quando la sfortuna colpisce i campioni dello sport

RASSEGNA STAMPA LAZIO – Nel mondo del rugby era una leggenda. Jonah Lomu a 24 anni per una malattia degenerativa ai reni aveva già subito un trapianto: è morto a soli 40 anni. Una storia, questa, che rimanda a tanti nomi dello sport, finiti per essere soprannominati “campioni sfortunati”. Proprio come “l’angelo biondo della Lazio”: il centrocampista Luciano Re Cecconi viene ucciso per uno “scherzo” del destino a soli 29 anni. A ricordare i tanti sportivi morti per circostanze più o meno incredibili è il Corriere della Sera (A.Grandi): oltre a Lomu ed il biancocelesti ci sono anche Gigi Meroni, Marcel Cerdan, Camille Muffat, Federico Luzzi, Andrea Fortunato e Simona Senoner.