Nostalgia DABO: "SEMPRE CON VOI"

Pubblicato 
lunedì, 18/02/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

( GETTY IMAGES)

 

IL MESSAGGERO - RASSEGNA STAMPA - (D. Magliocchetti) - Per molti è l’eroe della Coppa Italia del 2009, quello che, stremato dalla fatica e dai crampi, ha calciato e segnato il rigore decisivo, ma Dabo è anche l’ultimo biancoceleste ad essere stato protagonista dell’ultima vittoria a Siena. Era il 9 aprile del 2006 e la Lazio, grazie a una punizione da trenta metri del francese, vinse per tre a due: "I tifosi mi ricordano per il rigore della Coppa Italia e fu indimenticabile, ma è vero segnai anche all’Artemio Franchi con un missile. Un bel gol, forse uno dei più belli, ma soprattutto importante. Un successo che ci consentì di entrare in Coppa Uefa dopo diverso tempo".

Si ricorda qualcosa di quella gara?
"Tutto o quasi. Dovevamo vincere, era complicato, ma eravamo determinati. Ci fu una punizione, dissi a Oddo di appoggiarmela perché sentivo che avrei fatto bene. E così fu, una botta secca che si andò ad infilare all’angolino".

Qualcosa di quella squadra c’è ancora…
"Si, Stefano Mauri. E’ un mio amico e mamma mia quanto è diventato forte".

Le dispiace che sia stato coinvolto nel calcioscommesse?
"Tanto, perché conosco bene Stefano e so che tipo di persona è. Tutte bugie. E poi basta vederlo giocare per rendersi conto che è innocente e non c’entra nulla. E’ sereno, tranquillo e gioca da Dio. Se fosse successo a me, non reggevo un mese, sicuro, invece lui è lì che inventa e fa gol. Grande giocatore e uomo con attributi. Qualcuno dovrà chiedere scusa".

Torniamo a Siena-Lazio, le va?
"Certo. E’ una partita importante che si deve vincere come abbiamo fatto noi nel 2006. Se vuoi andare in Champions sono le classiche partite che devi vincere, senza se e senza ma".

Cosa le piace della Lazio?
"E’ un gruppo granitico che non molla mai e sa quello che vuole e come ottenerlo. Devo ammettere che Lotito e il mio amico Igli hanno costruito proprio una gran bella squadra".

I più bravi per Dabo?
"Banale dire quel fenomeno di Klose, poi c’è Stefano (Mauri ndr), ma anche Hernanes che fa la differenza, ma pure Ledesma, Candreva o lo stesso Floccari per non dire Ciani. Per me ce ne sono tanti di big come Cana, ad esempio. Lorik ha avuto un po’ di difficoltà, ma vi assicuro che è un grande, adesso sta facendo bene pure come difensore".

Contento dell’arrivo di Saha?
"Louis è un mio caro amico e vedrete che la Lazio ha fatto un ottimo acquisto. Molti lo sottovalutano, ma è giocatore vero, forse è stato un po’ sfortunato per via di qualche problema fisico, ma sarà determinante. Ve ne accorgerete, magari già a Siena".

Chi bisogna temere per la corsa Champions?
"Le due milanesi, anche se tra le due mi fa più paura il Milan con Balotelli, ma la Lazio c’è e ha anche la fortuna di avere un gran allenatore".

Conosceva Petkovic?
"No, ma è una bellissima sorpresa. Si vede che i miei ex compagni si trovano a loro agio".

Come si vince a Siena?
"Con la convinzione di essere i più forti, ma al tempo stesso con umiltà e voglia di sacrificarsi. E mi sembra tanto la filosofia di questa squadra. Basta vedere quello che è successo con il Borussia. Ci hanno dato tre rigori, ma ci siamo rialzati subito. Ecco lo spirito deve essere quello".

'Ci' hanno dato?
"Certo, sono prima tifoso della Lazio e poi ex calciatore. Questa squadra mi è rimasta dentro".

Lazio di nuovo in finale di Coppa Italia. Che ne pensa?
"Bellissimo. Da una parte vorrei che l’avversario fosse la Roma, dall’altra non tanto perché il derby è favoloso, ma se lo perdi...vabbè lasciamo stare, non ci pensiamo adesso".

Cosa fa Ousmane Dabo adesso?
"Il telecronista e farò proprio il mio debutto nella partita tra Lazio e Borussia Monchengladbach. Speriamo vada bene in tutti i sensi".

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