PETKO: «Nessuno è come noi, voglio la Lazio presuntuosa»

IL CORRIERE DELLA SERA (S. Torrisi). Il tecnico biancoceleste spinge i propri ragazzi a crederci fino in fondo…

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Sarà una Lazio arrabbiata e ambiziosa per 90′, quella che stasera al San Paolo cercherà di regalarsi la quarta vittoria in campionato. Un approccio alla partita contro il Napoli che dovrà essere «presuntuoso», o meglio arrogante (come probabilmente avrebbe voluto dire Petkovic) per far tornare ai massimi livelli l’autostima di una squadra scossa dall’immeritato ko contro il Genoa. Il Corriere della Sera riporta parte della conferenza del tecnico bosniaco alla vigilia del difficile test con la squadra di Mazzarri:  «Sarà importante giocare come sappiamo per tutta la gara, cosa che non siamo riusciti a fare domenica . Nessuno è più forte di noi: questa è la convinzione con cui dobbiamo andare in campo. Mi aspetto una partita tattica, decisa da pochi dettagli. Loro sono un gruppo molto forte, migliorato nel tempo, e sono convinto che lotteremo assieme nelle zone alte della classifica. Mazzarri? Un tecnico innovativo che ho già affrontato in un’amichevole, quando lui era sulla panchina della Sampdoria e io allenavo il Bellinzona. Negli ultimi tre anni è stato molto bravo a mantenere il Napoli nelle posizioni di vertice». Messo da parte il turnover, la Lazio scenderà in campo con una formazione molto simile a quella che aveva chiuso le prime tre giornate a punteggio pieno. Hernanes, toccato duro contro il Genoa, dovrebbe farcela a recuperare, mentre per Biava, comunque convocato, si prospetta un turno di riposo anche in considerazione delle garanzie offerte al centro della difesa da Ciani. Out Gonzalez, è partito invece con i compagni Ederson. Nell’undici titolare si rivedranno Klose, Mauri e probabilmente Konko. «Giocheranno i migliori undici. Non siamo Klose-dipendenti, perché anche altri giocatori sono già riusciti a segnare. Sicuramente Miro può fare la differenza, ma voglio che anche gli altri attaccanti sfruttino le occasioni e imparino da lui. Non è qui alla Lazio solo per fare gol, ma anche per dare l’esempio» ha sentenziato il tecnico biancoceleste.