PETKOVIC licenziato, la lettera è partita ieri. L’ASF: siamo in regola

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- E’ partita ieri la lettera di licenziamento per giusta causa che Lotito ha inviato a Petkovic. E’ iniziata la battaglia legale che non sarà sicuramente chiusa in tempi brevi nei tribunali sportivi e civili. Lotito punta sulla violazione dell’articolo 1 (principi di lealtà, correttezza e probità) chiederà il risarcimento per la firma tenuta nascosta con la federazione svizzera, anche se in realtà non ci sono regole che vietano o consentono ad un tecnico in scadenza di firmare accordi per l’annata seguente, c’è un buco legislativo, si legge sul ‘Corriere dello Sport’. La slealtà, in questo caso, varrebbe come primo metro di giudizio. Dal canto suo la federazione svizzera ribadisce di aver condotto la trattativa nel rispetto delle regole, come confermato dal presidente dell’ASF Peter Gillieron: «Abbiamo avuto contatti indiretti con il presidente della Federazione Italiana, non con la Lazio. Nonostante questo non abbiamo nulla da rimproverarci, abbiamo fatto tutto secondo le regole». Gli fa eco il segretario generale dell’ASF Peter Stadelmann: «Il caso cittì? Molto rumore per nulla, non ho nulla da dire in proposito. Petkovic, qualunque cosa accada alla Lazio, sarà libero a giugno e inizierà il suo lavoro con la Svizzera nel mese di luglio», seguito dalle parole del capo ufficio stampa Von Ah: «La Federazione – ha detto a cittaceleste.it – non ha ricevuto nulla di ufficiale da parte della Lazio. A tal proposito, se a Berna non arriva nulla, non possiamo fare commenti nel merito e su Petkovic. Ho parlato con il nostro segretario generale Alex Miescher, secondo lui ed il suo contatto con la Fifa avevamo il diritto di parlare con Vladimir Petkovic e la comunicazione dell’accordo trovato è stata emessa solo dopo aver avuto l’ok dal tecnico, il quale voleva prima informare il presidente della Lazio». Lotito sostiene di aver appreso la notizia della firma di Petkovic al momento del comunicato della federazione, in cui si faceva riferimento a un lunedì come giorno della firma; il presidente della Lazio sospetta che il lunedì in questione sia però quello precedente, 16 dicembre, dopo la partita con il Livorno.