PETRUCCI: «Libero di tifare LAZIO»

Pubblicato 
sabato, 21/09/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

LAZIO ATALANTA LOTITO E PETRUCCI 1

 

LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Canfora) - Gianni PETRUCCI ha parlato da Lubiana dove segue gli Europei della Nazionale di basket della stracittadina tra Roma e Lazio che lo vedrà tifare per i biancocelesti.

Ecco le sue parole al quotidiano in rosa:

SUI DUE PRESIDENTI - «La vera forza della Lazio è nel presidente Lotito, sempre presente ad ogni partita. Invece quello degli altri vie ne a vedere la sua squadra solo nei derby…»

SULLA PARTENZA DELLA ROMA - «Ma siamo all’inizio, per carità, i veri cavalli da corsa si vedono sempre all’arrivo. La corsa è molto lunga: sono convinto che alla fine la Lazio finirà davanti alla Roma e pure in una posizione di alta classifica ».

SULLA SUA FEDE CALCISTICA CELATA AI TEMPI DEL CONI - «Me lo imponeva il ruolo, ora però sono libero di tifare Lazio. Come nasce la passione? In tutte le famiglie romane si tramanda di generazione in generazione, e così è successo anche per me. Ero abbonato alla Tevere, non mi perdevo una partita. I derby più belli sono stati quelli in cui segnava Chinaglia. Sono convinto che non sia paragonabile a nient’altro, anche nell’ambito delle stesse stracittadine. LazioRoma è un’altra cosa».

SUL DERBY COL ROMANISTA  MALAGO' - «Nessuna sfida con lui. Però vorrei ricordare che il Coni è stato sempre un feudo laziale, tutti gli ultimi presidenti sono stati laziali, forse anche Onesti lo era. Nessuno potrà battere, per le leggi dello Stato, il mio record di 14 anni alla presidenza del Coni».

SUGLI UOMINI IN PIù DELLE DUE SQUADRE - «Sicuramente Marchetti nella Lazio e Totti nella Roma: è un campione, conosco bene il suo lato umano. Chi vince? Che me lo chiedete a fare… ».

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