Stendardo: «Lazio tra le più forti del campionato»

Pubblicato 
giovedì, 17/10/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

STENDARDO Atalanta 00

 

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO - «La Lazio? Ottima squadra, tra le più forti del campionato, proiettata verso traguardi importanti. Dicono che dovrà fare a meno di Klose, attaccante tra i migliori certamente in circolazione, ma guardate che Floccari non è da meno, giocatore da prima fascia, per cui le potenziali offensive dei biancocelesti non si affievoliranno neppure di una virgola. Il team di Petkovic fa tremare i polsi a chiunque, però nessuno, a prescindere, è imbattibile ». Guglielmo STENDARDO, difensore dell'ATALANTA e amatissimo ex della LAZIO, analizza con queste parole - riportate da 'Il Corriere dello Sport' - la sfida che domenica si disputerà a Bergamo. Il centrale difensivo rispetta la LAZIO ma non la teme: «Dovremo affrontare un match difficilissimo, nessuno di noi lo sottovaluta, anzi tutti siamo consapevoli di quanto ci attende. Però siamo pure convinti che ce la possiamo giocare, perchè abbiamo ultimamente dimostrato di avere le carte in regola per ottenere risultati positivi anche nei confronti degli squadroni. L’importante è che l’Atalanta giochi da Atalanta, con grinta, decisione, intelligenza, astuzia, continuità, giostrando compatta, sostenuta dal primo all’ultimo minuto dal suo meraviglioso pubblico». Inevitabile un accenno sui cori "razzisti": «credo che bisogna distinguere bene tra razzismo e goliardia. Le leggi sulla discriminazione territoriale esistono dal 1989 e il problema deve essere affrontato non solo dalla Lega Calcio, ma anche dallo Stato. Bisogna smettere di essere ipocriti e passare dalle parole ai fatti, cioè applicare le leggi esistenti, come fanno in Inghilterra e Germania. Inoltre occorre modificare la responsabilità oggettiva, prevenire e punire i cinquanta che purtroppo condizionano in modo negativo le intere curve. Non si deve penalizzare un intero settore, andando a ledere anche il diritto patrimoniale di chi ha comprato l’abbonamento. Insomma è arrivato il momento in cui si deve agire a 360°».

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