Tacchinardi: "Klose fa reparto da solo, alla Juve manca un giocatore così"

Pubblicato 
venerdì, 16/11/2012
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

(Getty Images)

L'ex centrocampista della Juventus, Alessio Tacchinardi, è intervenuto ai microfoni di RadioSei per presentare la sfida di domani fra Juventus e Lazio facendo anche dei ritorni al passato. Ecco le sue parole:

Che ricordi ha di Juve Lazio: " Tantissime battaglie, anche amarezze, anche un paio di brutte batoste: erano anni dove la Lazio era devastante, il loro pubblico era caldo e passionale, mi ricordo un Olimpico strapieno, era durissimo fare punti anche quando venivano a Torino, squadra quadratissima e di grande classe. Uno con cui ho fatto tantissime battaglie è il Cholo Simeone, anche Veron era giocatore che faceva girare la squadra, ma se devo dire uno su tutti dico Simeone".

Su Hernanes: "Hernanes non pensavo potesse giocare più basso, ora è mezzala, l'anno scorso sembrava perso, è tornato forte. Magari non difenderà tantissimo, ma ha cambio di passo, vede la porta, è giocatore che può fare male anche partendo da dietro, mi piace tantissimo".

Su Conte e Petkovic: ""Penso che l'allenatore sia molto importante, io alleno e mi piace moltissimo, seguo Conte e Pektovic. Gli allenatori non devono fare danni, devono fare rendere al meglio il potenziale che hanno tra le mani, Petkovic ha trovato il puzzle giusto, anche l'alchimia, ha costruito una  squadra difficilissima da affrontare e da battere. Primo di tutto il giocatore va motivato, stimolato, poi grandi allenatori come Conte, Petkovic, Montella sanno adattarsi alle caratteristiche dei giocatori, Petkovic con Klose ha messo 4 o 5 giocatori che si gettano dentro. Non bisogna essere intransigenti, ma dare mentalità, come fanno Montella, Petkovic. Si può vincere o perdere, ma quello che conta è la mentalità."

Sui meriti di Reja: "Io penso che Reja abbia fatto un grande lavoro, ha fatto grandi stagioni, ma nel rendimento di questa squadra sicuramente influisce anche la crescita e la maturazione di tanti giocatori, che stanno salendo gradini, crescendo. lo vedo un allenatore sereno, con mentalità europea, che vuole sempre provare sempre a giocare la partita. Questo non toglie che anche Reja abbia fatto benissimo".

Su Klose: "Io ammiro i giocatori forti, che rimangono umili. Penso che Klose sia ragazzo eccezionale, che lavora, professionista esemplare, penso sia benvoluto perchè si ammazza in campo, cerca sempre il massimo dai compagni e da se stesso, poteva giocare benissimo nella Juventus: è giocatore che parla poco e fa i fatti. Anche Capello diceva sempre: 'Parlare poco e parlare sul campo'. Quando dicevo di Cavani mi hanno minacciato, Klose potrebbe essere un giocatore ottimo per la Juve, il suo acquisto è merito di Lotito che reputo un grande presidente,che sta facendo cose eccezionali. Klose è giocatore che fa reparto da solo, la butta dentro, è benvoluto da tutti, non solo dai suoi tifosi. Alla Juve manca un giocatore là davanti, che potrebbe essere Cavani o Klose. Matri, Quagliarella, Giovinco non sono fuoriclasse, come Klose, che con mezza palla fa gol. Con la Juve Ibra o Trezeguet in ogni momento ti cambiano la partita. Klose ti cambia la squadra, Matri, Quagliarella devono avere una squadra che va a mille, sennò vanno in difficoltà".

Sulle assenze importanti: "Sono assenze pesanti e importanti, Pirlo per la qualità del gioco che sa  dare a questa squadra. Penso che mancherà, ma a Conte non dispiace la sua assenza, perchè la partita di martedi per la Juve è fondamentale, non può permettersi di arrivare in Champions con giocatori spremuti, e la Lazio la spremerà. La Lazio è squadra molto fastidiosa in trasferta, è molto dura, l'anno scorso già la squadra romana ha fatto una grande partita. Ma la vera finale è con il Chelsea, se perde martedi per la Juve è quasi un fallimento. La Lazio arriverà carica, con grande energia, grande voglia, anche grazie al Derby".

Sulla sconfitta della Juve contro l'Inter: "Non è facile battere la Juve, è squadra forte, dinamica, cattiva, l'Inter ha strameritato, ma ha 3 giocatori davanti con grandi qualità. Ci vuole qualità, pressione, giocare con lo stesso ritmo. Non si vince per casualità, si vince con la qualità. La Lazio non ha quei giocatori davanti,  ma è compatta, ha giocatori che possono creare problemi, favorita dalla  concomitanza della partita col Chelsea e dall'assenza di Pirlo".

Su Del Piero: "Del Piero ha rifiutato squadre italiane per amore della Juve, non è stato pubblicizzato, io speravo di non vederlo dall'altra parte del mondo, ma in Europa, che potesse fare ancora spezzoni di stagione di altissimo livello. Da amico e da amante del calcio avrei preferito vederlo in Europa, piuttosto che in una squadra non di livello".

Dove può arrivare questa Lazio? "La Lazio può arrivare in fondo, ha una buona rosa, ha entusiasmo, sta crescendo a livello di mentalità, nel Derby è stata vittoria dura, magari non arriverà a battagliare con la Juve, ma può stare nelle prime posizioni, sicuramente ha fatto un ottimo lavoro la società, non è mai facile riconfermarsi".

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