Tutti pazzi per Keita

LEGGO (E.Sarzanini) – Keita incanta e Lotito gongola. Potenza di un derby che in casa Lazio ricorderanno per parecchio tempo. Un 3-1 pesantissimo che ha annichilito la Roma, messa definitivamente fuori dalla lotta scudetto, esaltato la Lazio, con un piede in Europa, ed ha definitivamente consacrato Keita. Questa è la sua stagione: a quota 13 reti in campionato, la sua media è addirittura superiore a quella di Immobile (un gol ogni 130,9 minuti contro i 141,7 minuti dell’azzurro). Numeri da fuoriclasse che hanno attirato le attenzioni di mezza Europa (Inter, Milan e Monaco in testa) e che hanno fatto schizzare alle stelle il valore del suo cartellino. Prelevato nell’estate del 2011 per 300.000 mila euro dalla cantera del Barcellona, che aveva deciso di mandarlo via per alcune in temperanze, Lotito lo ha fatto crescere nelle giovanili per poi farlo esplodere in prima squadra grazie soprattutto al lavoro in questi mesi di Inzaghi e del suo staff. Adesso dovrà essere sciolto il nodo sul futuro del giocatore (in scadenza nel 2018) ma comunque vada per il patron della Lazio sarà un successo. In caso di permanenza potrà contare su un talento puro, qualora lo dovesse cedere farebbe un’incredibile plusvalenza (è valutato 25 milioni di euro) e potrebbe regalare il Papu Gomez atteso dai tifosi. Lotito proverà a portare avanti da solo la trattativa per il rinnovo, ma quanto successo in estate rende tutto molto difficile. Dopo avergli promesso il rinnovo, infatti, la società non si fece più sentire con il suo agente Calenda ed il giocatore, per tutta risposta, decise di disertare il raduno estivo. A mettere tutto in ordine ci hanno pensato da una parte il tecnico Inzaghi e dall’altra il club manager Angelo Peruzzi, che alla sua prima stagione si è rivelato una figura preziosissima nei meccanismi societari. Oggi quel rinnovo che fino a qualche tempo fa sembrava impossibile potrebbe materializzarsi. Da parte dell’entourage del ragazzo c’è disponibilità a trattare, anche se la sensazione è che servirà del tempo per conoscere il finale della storia.