Un tuffo nel passato

Pubblicato 
mercoledì, 07/11/2012
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

IL TEMPO (G.Cherubini) - Nell'edizione odierna, 'Il Tempo' propone un'intervista esclusiva a Delio Rossi. In vista della stracittadina capitolina, l'ex tecnico biancoceleste, racconta i momenti più belli vissuti nella Capitale.  Storie di derby, Lazio contro Roma, nella città eterna certe cose non si dimenticano, ma soprattutto non si perdonano. Quel tuffo se lo porta dietro ormai da tempo. Ma lui non si è pentito, anzi. Lo rifarebbe domani. Ecco alcuni estratti dell'intervista:

IL TUFFO NEL FONTANONE -  «È una vecchia storia e in molti si divertono ancora a parlare di questo argomento. Meglio non commentare le parole del mister. Io non mi sono buttato in una fontana per la vittoria di un derby, l'ho fatto per altri motivi. Poi ognuno può dare l'interpretazione che vuole, ma la verità la so solo io. Comunque anch'io preferisco il mare. Soprattuto d'estate, di solito fa meno freddo».

I RICORDI SUL DERBY - «L'ansia principalmente. È un match che ti fa spendere tanto dal punto di vista emotivo, a volte rischi di arrivare troppo scarico. Per questo ho sempre cercato di diminuire la pressione, bisognava prepararla in tranquillità. È una sfida che si carica da sola, chi ha un po' di sangue nelle vene lo capisce al volo. Roma è una città che vive per il derby».

LA CONDIZIONE DELLE DUE FORMAZIONI - «Chi arriva meglio? In campo scendono i giocatori, l'allenatore conta relativamente. La Lazio ha più elementi abituati a giocare questo tipo di gare, la Roma no. È un aspetto da non sottovalutare. Petkovic sta facendo molto bene, ha preso una squadra che è arrivata per due anni quarta. Lui è stato molto intelligente a non modificarla troppo, ha lavorato su un telaio già collaudato. Ha cambiato posizione a Hernanes, lo ha fatto rinascere, credo stia facendo un buon lavoro».

SU TOTTI -  «Ho visto un Totti sopra le righe, forse è il miglior Totti dell'ultimo periodo. È un giocatore con tanta classe e sta bene anche fisicamente, al momento sta facendo la differenza. Ma la Lazio è più esperta e secondo me può fare suo il derby». 

IL PARAGONE -  «Se era più forte la mia Lazio rispetto a questa? Questa mi sembra una squadra più pronta, la mia aveva qualcosa di più in prospettiva. Ma non ho mai avuto dei fuoriclasse come Hernanes o Klose. Sono calciatori che possono risolvere la partita in qualsiasi momento, quando faticano loro fatica tutta la squadra». 

SU ZARATE -  «Voglio bene a Mauro, ma non sono io a decidere. È un giocatore particolare, però ha delle qualità. Su Zarate o ci punti o non ci punti, non devi mai metterlo in concorrenza. Prima dai la maglia a lui e poi a tutti gli altri, altrimenti è meglio lasciar perdere». 

LE VOCI DI MERCATO -  «Non sono mai stato vicino alla Roma, ma non so cosa potrà succedere in futuro».

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