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Rocchi e l’obiettivo 100 gol. Rivivi le 99 perle di Tommy-gol

Tommaso Rocchi è ad un passo dal traguardo delle 100 marcature con la maglia biancoceleste che potrebbe essere tagliato nelle sfida di giovedì contro il Vaslui…

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Tommaso Rocchi è ad un passo dal traguardo delle 100 marcature con la maglia biancoceleste che potrebbe essere tagliato nelle sfida di giovedì contro il Vaslui…

Era l‘estate del 2004, il presidente Lotito ha acquistato il club biancoceleste da poco meno di un mese e si ritrovava in mano una rosa che non contava neanche 22 unità. In quella che passò alla storia per i “9 acquisti in un giorno“, tra i volti nuovi di quella campagna biancoceleste figurava anche il suo: Tommaso Rocchi, attaccante classe ’77. Il bomber veneziano fu acquistato in comproprietà dall’Empoli per la cifra di 1,3 milioni di euro. Fu praticamente il primo acquisto di Lotito. In tre stagioni in Toscana mise a segno 28 reti, 3 delle quali contro la Juventus, in un pirotecnico 3 a 3 che rimase nella storia del club biancoblù.

Tommaso si presentò a Roma con la qualifica di punta esterna con il vizio del gol. Ma da quel giorno in poi la sua carriera subì una svolta: Tommy-gol divenne ben preso la punta di diamante del reparto offensivo della Lazio.
Il primo gol con la nuova maglia lo realizzà in Coppa Uefa contro il Metalurgh Donetsk. Era il 16 settembre 2004. Da lì in poi, il capitano biancoceleste cominciò la scalata alla classifica dei bomber biancocelesti di tutti i tempi.
Il suo primo gol in campionato invece è datato 22 settembre 2004, Brescia-Lazio 0-2.
Sfortunatamente quella fù una stagione maledetta per la Lazio, che dovette lottare fino alla fine per raggiungere la salvezza. Ad ogni modo lo score di Rocchi fù più che buono: chiuse la stagione mettendo a referto 17 gol (13 in campionato, 2 in Coppa Uefa e 2 in Coppa Italia). Inoltre in quella stagione mise a segno il suo primo gol nei derby capitolini: era il 6 gennaio 2005 e la Lazio si impose sui cugini con il risultato di 3 a 1.

Nella stessa stagione mise a segno anche la sua prima tripletta con la maglia biancoceleste: Lazio-Lecce 5-3 del 1 Maggio 2005.

La seconda stagione comincia come era terminata la precedente: l’attaccante biancoceleste non perde il suo feeling con il gol e nella sfida del 17 Luglio 2005 tra Lazio e Tampere, valida per i quarti di finale dell’Intertoto, mette a segno la sua prima rete stagionale. Due mesi dopo arriva la pri­ma rete nel campionato 2005-2006 contro il Treviso, partita che la Lazio vinse per 3 a 1.

Il 23 Ottobre 2005 mise a segno il suo secondo gol nella stracittadina, confermandosi così bestia nera per la Roma. In quell’occasione la vittoria non arrivò, ma il suo colpo di testa valse il pareggio per i biancocelesti.

La sua seconda stagione a Roma la chiude nuovamente in doppia cifra, replicando lo score della scorsa annata: 17 reti stagionali (16 in campionato e 1 in Intertoto). In questa stagione, con Delio Rossi in panchina, Rocchi si confermò bomber di razza tanto da riuscire a portare la Lazio in Europa (i biancocelesti si piazzarono sesti, ma non parteciparono alle competizioni internazionali in seguito allo scandalo Calciopoli) e guadagnarsi la sua prima chiamata in Nazionale da parte del ct Donadoni, che lo convoca per l’amichevole contro la Croazia terminata 1 a 1. Era il 16 Agosto 2006.

Nella sua terza stagione diventa il leader della rosa di Delio Rossi, il trascinatore di un gruppo importante. Un gruppo che nonostante la penalizzazione iniziale, riusce a centrare una storica qualificazione in Champions, piazzandosi terza alle spalle di Inter e Roma. La sua stagione si chiuse con 16 gol stagionali: 13 in campionato e 3 in Coppa Italia (2 contro il Rende e 1 contro il Messina). In questa stagione mise a segno due dei suoi gol più belli in maglia biancoceleste: il gol in pallonetto messo a segno dopo una fantastica serpentina, che valse il 5 a 0 nella partita contro l’Udinese del 12 Novembre 2006, e il destro a giro con il quale raddoppiò in Cagliari-Lazio 0-2 del 25 Febbraio 2007.

La stagione 2007-2008 è quella della Champions, la stagione nella quale forma insieme a Goran Pandev, una delle coppie più prolifiche della Serie A. Si parte subito dai preliminari contro la Dinamo Bucarest, durante i quali mette a segno due reti (entrambe nella sfida di ritorno, il 28 Agosto 2007, terminata 3 a 1). I primi gol nell’Europa che conta però sono datati 6 Novembre 2007, quando con una fantastica doppietta, stende il Werder Brema.

Nella stessa stagione riprende il filo con la Roma, rimasto interrotto nella scorsa stagione: il numero 18 biancoceleste timbra il cartellino in entrambi i derby (31 Ottobre 2007 Roma-Lazio 3-2; 19 Marzo 2008 Lazio-Roma 3-2).


La stagione termina con un bilancio di 19 reti stagionali: 14 gol in campionato, 4 in Champions League, dove però sbaglia 3 rigori (contro Dinamo Bucarest, Werder e Real Madrid), e 1 in Coppa Italia contro la Fiorentina, concludendo per la quinta volta una stagione in doppia cifra. Inoltre il 20 Febbraio 2008 firma il rinnovo del contratto, legandosi alla Lazio per altri 5 anni.

La quinta stagione si apre con la cessione di Zauri in prestito alla Fiorentina. Questa operazione di mercato sancisce il passaggio della fascia di capitano dal difensore abruzzese al bomber veneziano. Ma la stagione non iniziò nel migliore dei modi: convocato come unico fuori quota nella Nazionale olimpica, Tommaso nella partita contro la Corea del Sud (dove mette a segno la rete del 2 a 0) si infortuna al perone. Un infortunio che lo costrinse a saltare le prime 8 gare ufficiali (6 di campionato e 2 di Coppa Italia).

Al suo ritorno in campo trova la squadra in testa alla classifica. Tuttavia i biancocelesti, il 19 Ottobre 2008 cadono 3-1 a Bologna e l’unica nota positiva è il rientro con gol del capitano. Due settimane (9 Novembre) dopo mette a segno la sua prima doppietta stagionale, nel 3 a 0 contro il Siena. Durante il girone di ritorno la Lazio comincerà a perdere terreno, concludendo la stagione al 10° posto, dove Rocchi chiuderà con un bottino di 9 reti
Nonostante un campionato tra alti e bassi, la Lazio 2008-2009 riuscirà a vincere la Coppa Italia, grazie ad una cavalcata fantastica durante la quale farà fuori Milan e Juventus.
Proprio durante la sfida di andata con i bianconeri, il 3 Marzo 2009, Tommy realizza il suo gol numero 80 con la maglia della Lazio, nella vittoria per 2 a 1. Il 12 Maggio 2009, in coppia con il vice-capitano Ledesma, alza la Coppa Italia 2008-2009, vinta ai calci di rigore nella finale contro la Sampdoria, gara in cui Rocchi tocca le 200 presenze ufficiali con la squadra capitolina.
Chiuderà la stagione con 11 reti totali: ai 9 gol in campionato si aggiungono 2 reti in Coppa Italia (curiosamente contro le due torinesi: Lazio-Torino 3-1 del 1 Gennaio 2009, Lazio-Juventus 2-1 del 3 Marzo 2009).

Nell’estate del 2009 sceglie di abbandonare dopo cinque anni il numero 18 per indossare la maglia numero 9. Una scelta fortunata, dato che bagna con un gol il suo debutto con indosso la nuova maglia. Ed è un gol pesantissimo: il 2 a 0 nella finale di Supercoppa contro l’Inter dell’8 Agosto 2009. Una partita giocata insolitamente a Pechino, che vide così dal vivo uno dei più bei gol messi a segno dal capitano biancoceleste: lancio di Mauri, stop di petto del numero 9 e pallonetto da fuori area, che sorprende un incredulo J.Cesar.


La partita finirà 2-1 per la Lazio ed il capitano può così alzare al cielo il suo secondo trofeo con la casacca biancazzurra.

Quella fu l’unica nota positiva della Lazio, che nonostante le due vittorie di fila iniziali (di cui la prima griffata Rocchi: Lazio-Atalanta 1-0), vivrà una stagione balorda, che li vedrà invischiati nella lotta per non retrocedere.
Il 1 Ottobre 2009 torna a segnare dopo due anni in Europa: Levski Sofia-Lazio 0-4. La Lazio purtroppo verrà eliminata nella prima fase ed anche in Coppa Italia il cammino è breve, dato che i biancocelesti vengono eliminati ai quarti dalla Fiorentina, partita in cui Tommy mette comunque il suo sigillo (20 Gennaio 2010, Fiorentina-Lazio 3-2).
In questa stagione mette a segno il suo quinto gol nelle stracittadine: il 18 Aprile 2010, Tommaso porta in vantaggio la Lazio, in una partita che vedrà poi la Roma imporsi per 2 a 1.

Lo score finale dirà: 6 gol in campionato, 2 in Europa League (Levski Sofia e Villareal), 1 in Coppa Italia e 1 in Supercoppa Italiana, per un totale di 10 reti stagionali.

La sua ultima e ottava stagione è quasi da dimenticare: nonostante una buona partenza, con la rete nella vittoria per 3 a 1 sul Bologna il 12 Settembre 2010, il bomber veneziano a causa di alcune panchine iniziali e un infortunio rivelatosi poi più grave di quanto non ci si aspettasse, è costretto a saltare 3/4 del campionato. Dopo il lungo infortunio torna disponibile nel finale di campionato: torna al gol alla penultima giornata, realizzando la rete del 2-1 sul Genoa, partita che finirà per 4-2 per i biancocelesti (15 Maggio 2011).  Troverà nuovamente il gol anche sette giorni dopo (22 Maggio), nell’ ultima giornata di campionato, con la rete dell’ 1-0 sul Lecce in una partita finita poi 4-2 per i biancocelesti: questo gol gli permetterà di portarsi a quota 77 gol in Serie A con la maglia della Lazio, agganciando così al terzo posto di questa speciale classifica Aldo Puccinelli e Giorgio Chinaglia.

Questa stagione è cominiciata a razzo, con un Rocchi decisissimo a superare la quota dei 100 gol. Una desiderio che lo si poteva leggere nei suoi occhi già durante il ritiro precampionato, in cui il numero 9 si allenato con la determinazione e l’ardore di un ragazzo di 20 anni. Alle prime due uscite stagionali ha messo a segno 3 gol, entrambe nel preliminare contro il Rabotinicki (17 Agosto 2011 Lazio-Rabotnicki 6-0, 25 Agosto 2011 Rabotinicki-Lazio 1-3). L’attesa sta finendo, Rocchi è pronto a rispondere presente, vuole il centesimo gol, lo vuole con tutte le sue forze, lo vuole di fronte ai propri tifosi. Quegli stessi tifosi che lo sostengono e inneggiano da otto stagioni e che ormai lo considerano una bandiera, un simbolo di fedeltà. E lui è pronto a ripagare le attese. Il Vaslui è avvisato…

C’mon Tommy, vola dove solo le aquile possono osare!

DANIELE GARGIULO

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