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ROMA E LAZIO CONTRO L’ANTISEMITISMO. LIVE. Brocchi: «Uomo derby? Spero in Scaloni»

I rappresentanti di Roma e Lazio presentano l’iniziativa in Campidoglio

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ROMA E LAZIO CONTRO L’ANTISEMITISMO. LIVE. 

ROMA E LAZIO CONTRO ANTISEMITISMO – Alle ore 11, presso la sala dell’Arazzo in Campidoglio, il Presidente dell’Assemblea Capitolina Marco Pomarici, l’assessore alle Relazioni Istituzionali della comunità ebraica di Roma Ruben Della Rocca, presentano assieme ai dirigenti della A.S. Roma e S.S. Lazio Walter Sabatini e Igli Tare e a due giocatori delle rispettive squadre (Simplicio e Brocchi), l’iniziativa contro il razzismo e l’antisemitismo che avrà luogo domenica 4 in occasione del derby di Roma.

11.45 TARE – «Ho detto subito di sì perché anche io sono spesso stato oggetto di situazioni spiacevoli di questo genere. Noi vogliamo contribuire perché è un piacere oltre che un dovere essere qui. Rappresentiamo due società di grande importanza anche sociale. Sul derby? Penso che la Roma è una squadra molto competitiva, con giocatori che fanno la differenza. Mauri? E’ fondamentale, la sua assenza è stata importante in questi mesi. Candreva? Penso che lo ha detto Klose ieri e lo possiamo dire anche noi, chi veste la maglia della Lazio merita l’appoggio di tutti noi e di tutti i tifosi. Sulle polemiche con la Roma? Ho solo espresso un mio pensiero, non mi posso permettere di giudicare il lavoro svolto da altri. Dico solo che i metri di giudizio sulle due squadre della Capitale sono diversi nonostante i risultati»

11.30 BROCCHI – «Sono un amante del calcio e dello sport, è imbarazzante come uomo vivere cose così. Nello spogliatoio abbiamo situazioni diverse, ma siamo tutti amici. Speriamo che domenica si viva il calcio e solo quello, con il sano sfottò e nulla che non abbia a che vedere con il sano sport. La lealtà sportiva è la base di tutto. L’essere uomini e professionisti deve far sì che in diverse situazioni tu riesca a capire quale è la cosa giusta da fare. Sarà un derby bellissimo, ahimè non ci sarò e mi dispiace perché è una partita che dà emozioni grandi. Sarà bello per chi lo giocherà e per chi assisterà. Penso che la classifica conti relativamente. Noi l’anno scorso siamo arrivati in una posizione di classifica ottima ma comunque abbiamo perso. Se il derby di andata ci ha sbloccato? No perché anche quelli persi li abbiamo giocati con qualità. La Roma ha meno da perdere? Non condivido, è una partita diversa dalle altre, non conta niente. Anche il nostro periodo non è stato facile. Contano i valori che si mettono in campo. Come lo vivo da fuori? Non lo sto vivendo bene perché sto fuori da tanto tempo e speravo di recuperare per questa partita. Spero di tornare tra una quindicina di giorni. Anche quella è una particolarità molto interessante, due idee opposte. Reja vs Luis Enrique? Hanno entrambi grande qualità. Secondo me la Roma è una squadra che gioca un calcio bello. Cosa vorrebbe dire una vittoria per la Lazio? Una cosa di moralmente importante, dà positività a un ambiente intero. Sappiamo quanto sia bello per i nostri tifosi andare in giro per la nostra città da vincitori. Quello di andata è stato un qualcosa di bello ed entusiasmante che ci ha ripagato dei derby persi. Uomo derby? Mi piacerebbe che si potrebbe vincere con un gol di Scaloni, un ragazzo mai menzionato e mai aiutato, anche domenica ha fatto una partita incredibile e non è stato elogiato. Lui dà tanto a livello di personalità. Le polemiche dei giorni scorsi? Noi siamo compatti, ma non siamo inattaccabili, nessuno lo è, ma abbiamo le spalle larghe. »

11.20 DELLA ROCCA chiude l’evento invitando Roma e Lazio ad Auschwitz per un viaggio delle memoria; Tare e Sabatini accettano subito.

11 SIMPLICIO: Tra due giorni ci sarà il derby. Come ci arrivate? «Penso bene. Abbiamo perso una partita difficile però abbiamo un’altra occasione per dimostrare che siamo ancora vivi in campionato». Sette punti di distacco tra Lazio e Roma. C’è veramente questa differenza tra le due squadre? «No, loro sono partiti meglio di noi. Però tutti sanno che la squadra quest’anno ha cambiato molto. Tutti si aspettavano queste cose…però sono giovani, stanno crescendo e daranno molte soddisfazioni ai tifosi della Roma» Come vive la Roma il pre derby? Avete paura, come ha detto il direttore (Sabatini, ndr) o arrivate grintosi? «Paura mai! Questa è una parola che non esiste nel nostro dizionario. Però è una partita in cui vincerà chi è più concentrato e penso che la Roma in questo momento sia serena e che tutti i giocatori stiano bene fisicamente per affrontare la partita al massimo» Il terzo posto è raggiungibile? «Ci proviamo. Il campionato è strano ma ci sono ancora tante partite e può succedere di tutto».

Sei stato un uomo derby in più occasioni. Questo magari potrebbe convicere Luis Enrique a schierarti. «Ho giocato solo tre volte ma quando ho giocato sono stato importante per la squadra. Penso che sia una partita delicata e spero di esserci perchè è una partita che da una grandissima emozione» Che aria tira nello spogliatoio in vista del derby visto quello che è successo la scorsa settimana? «Sono cose che succedono, penso sia normale. Siamo uniti perchè adesso abbiamo una delle partite più importanti della stagione». Cosa ti preoccupa della squadra di Reja? «Io dico nulla. E’ una squadra importante, forte come tutte le altre ma è una gara normale come tutte le altre».

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