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Sarri: “Rivincita del 31 maggio? I ragazzi avevano questo rospo in gola…”

Il tecnico partenopea calma le acque: “Scudetto? Novanta minuti non cambiano una stagione”…

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INTERVISTE POST PARTITA – Dopo la brillante prestazione della squadra, il tecnico del Napoli Maurizio Sarri parla della partita e degli obiettivi che questo gruppo potrebbe raggiungere.

SARRI IN CONFERENZA STAMPA

Qualcuno ha paragonato questo Napoli a quello di Vinicio: “Vinicio è stato un innovatore, ho letto molto su di lui e visto molto. Ho visto cose che per quegli anni erano all’estremo. Viene ricordato troppo poco, è un paragone che mi fa piacere”

Koulibaly sarà riconfermato?
Ho schierato gli stessi quattro per dargli fiducia e continuità. Ha fatto 85 minuti ottimi e poi 5 di c*****e. Può diventare un giocatore importante a livello europeo. Pochi in giro hanno le sue qualità fisiche, tecnicamente è migliorabile ma comunque non butta mai via la palla”.

Jorginho sorprende per la grande crescita.
“Lui sta diventando bravo anche in fase difensiva, sulle traiettorie e le seconde palle. In impostazione sta velocizzando evitando il terzo tocco, ma può migliorare in verticalizzazione, ma io lo reputo un giocatore d’alto livello già da Verona. E’ come Valdifiori, a due farebbe fatica”.

Con la Lazio può ripartire il Napoli dopo che aveva chiuso male l’anno scorso?
I ragazzi ci tenevano tanto, era un rospo non ancora ingoiato. E’ un passo in avanti, ma non sappiamo dove possiamo arrivare, ma l’importante è tirare fuori il 101% del loro valore, cosa che non hanno mai fatto. Anche loro devono tirare fuori il 101% da me”.

Sul poco pubblico
Noi possiamo influire solo giocando bene. Il pubblico vuole il bel calcio, ma anche il risultato, ma giocando un pallone in più puoi rimetterci una partita. Se la squadra gioca così il pubblico aumenterà”.

Più contento dei 5 gol fatti o dei 0 subiti?
“Entrambe le cose. Ho la sensazione però che gli attaccanti segnerebbero con qualsiasi allenatore e qualsiasi modulo, quindi dico i miglioramenti difensivi”.

Cosa è cambiato in queste due partite?
E’ cambiata la condizione fisica e dopo il primo tempo col Brugge anche quella mentale perché sprazzi di buon calcio li avevamo fatti anche nelle altre gare. Due partite però non danno certezze, in fase difensiva qui s’è fatto fatica per due anni, non bastano due partite a risolvere i problemi difensivi”.

Riesce a trovare un difetto?
Negli ultimi dieci minuti non abbiamo difeso benissimo, ma prima l’abbiamo fatto in modo buono e poi discretamente per 40 minuti della ripresa. Abbiamo giocato troppo vicini alla nostra area di rigore, questo non va fatto”.

A che punto è questo Napoli?
Io vorrei sempre costruire gioco con una squadra sempre più forte, quindi la speranza è possa crescere ancora. Dobbiamo avere la presunzione di credere che possiamo crescere, anche perchè se non lo si fa è l’inizio del declino”.

La cosa più bella del 5-0?
Mi è piaciuta la fase difensiva in avanti dei nostri centrocampisti sulle palle vaganti ed i rilanci. Abbiamo recuperato tanti palloni, compreso quello del gol di Higuain. Il lavoro della linea difensiva così è più semplice”.

SARRI A SKY SPORT:

“Siamo migliorati fisicamente e mentalmente, questo modulo ci consente di essere più solidi in difesa, la Lazio si è trovata sotto di due gol, sembrava stanca dopo la trasferta di Europa League”.

Momento di svolta o c’è ancora da fare?

“Siamo sempre stati molto tranquilli, la sensazione che miglioriamo ce l’abbiamo tutti, poi sono arrivati questi due risultati ma restiamo una squadra in costruzione, dobbiamo continuare lavorare”.

Perché Insigne al posto do Mertens?

“Insigne è stato fuori giovedì proprio per giocare stasera e ieri l’ho visto bene in allenamento, sapevo avrebbe fatto un’ottima prestazione” .

C’è da spendere due parole su Higuain…

“Higuain è un giocatore disponibile, può ancora migliorare per segnare più gol e risultare sempre più decisivo”

E sul gruppo:

“Venivo da una realtà provinciale, pensavo di venire a Napoli e avere a che fare con prime donne. Invece tutti si sono dimostrati disponibili e modesti, sono stati una grande sorpresa”.

SARRI A SPORT MEDIASET:

“Abbiamo fatto bene, c’è stato un buon approccio alla gara. Abbiamo messo sotto gli avversari dall’inizio, dopo i primi gol è stato tutto più semplice. La Lazio ha giocato in trasferta giovedì sera, è sempre difficile trovarsi sotto di due gol dopo pochi minuti. Non ero preoccupato a inizio stagione, così come adesso non penso che i problemi siano tutti risolti. Ora lavoriamo per mercoledì”.

La chiave di volta è stato il 4-3-3?

“Non credo, la squadra è cresciuta sotto tanti aspetti. Il 4-3-3 può darci qualche preoccupazione difensiva in meno”.

Chissà se Maradona ha visto la gara…

“Maradona può pensare e dire ciò che vuole, resta il mio idolo”.

A che punto siamo con il Napoli?

“Non so, è una domanda alla quale non so rispondere. Tuttavia so che abbiamo un margine di crescita. Spero che la percentuale non sia altissima, così possiamo migliorare ancora tantissimo”.

Quanto ha cambiato tatticamente?

“Le idee non sono cambiate, sono cambiate solo le posizioni di partenza. A livello difensivo, il 4-3-3 ci dà qualcosa in più. Mertens e Callejon si esaltano con questo modulo, per Insigne cambia poco. Gabbiadini forse è quello più adatto a giocare a due punte”.

Callejon?

“Attacca bene gli spazi, ha buona velocità. Il 4-3-3 è una soluzione ideale per lui, così come per Mertens”.

Pensa allo scudetto?

“A Napoli ci si butta giù con facilità. Diciamo che ha detto una bestemmia (ride rispondendo alla presentatrice in studio, ndr)”.

Puntate in alto?

“Non credo che 90′ possano cambiare una stagione, ma la cambiano i punti. In classifica, adesso, siamo a metà classifica”.

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