Stendardo: "Astori resterà un esempio. Lazio-Juve? Gara perfetta, ma quel rigore negato..."

Pubblicato 
martedì, 06/03/2018
Di
Redazione
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STENDARDO LAZIO - Guglielmo Stendardo, ex calciatore, ai microfoni di Radio Incontro Olympia ha ricordato con affetto Davide Astori, soffermandosi anche sulla vittoria della Juventus sulla Lazio: queste le sue dichiarazioni.

DAVIDE ASTORI - "Quando giocavo fino a poco tempo fa con l'Atalanta, erano frequenti oltre che sempre piacevoli gli incontri nei vari ristoranti della città con Davide Astori. Da buon bergamasco, viveva la sua città come ogni luogo dove lo ha portato la vita con la sua proverbiale ed esemplare semplicità, che fin dal principio lo ha contraddistinto. Il capitano della Fiorentina era e resterà un esempio in campo e fuori, più ci penso e più rifletto su quanto siamo vulnerabili, anche noi sportivi che all'esterno godiamo di un'immagine circondata da una presunta indistruttibilità che poi non si rivela tale".

LAZIO-JUVE - "Partita tatticamente perfetta, praticamente portata a casa con un punto che sarebbe stato importante sia per la classifica che per il morale, decisa da una prodezza di un singolo e dall'unica disattenzione difensiva dei biancocelesti che è costata molto cara."

RIGORE NEGATO - "Il rigore non sanzionato nemmeno dal Var di Benatia su Leiva? Incredibile svista. E non è la prima... La Lazio è stata ed è troppo penalizzata da questi episodi arbitrali, temo alla fine della stagione non ci sia la classica compensazione tra un vantaggio e uno svantaggio".

DINAMO - "Simone Inzaghi schiererà la Lazio migliore, non credo ad un ampio turn over, deve essere un obiettivo primario andare avanti in questa competizione".

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