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SUPERCOPPA, LOTITO irremovibile: “No a TORINO, si giochi all’estero”

“Salernitana in serie A? Non è pensabile avere due squadre nella stessa categoria, nessuno l’ha mai ipotizzato…

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LOTITO Claudio 3

NOTIZIE SS LAZIO – «La Lazio farà valere l’applicazione delle regole, e in Lega invece non mi sembra che trovi sponde la posizione della Juventus». Sono le parole del presidente della Lazio, Claudio Lotito, in merito alla querelle sulla sede della finale di Supercoppa Italiana da giocare contro la Juventus. I bianconeri avrebbero voluto disputare l’incontro in America, dove saranno impegnati in tournee, ma Lotito appare irremovibile. «La Lega aveva deliberato in Consiglio che si doveva dare esecuzione al contratto che prevedeva di giocare a Pechino – le parole del patron biancoceleste  all’ingresso in Federcalcio per il Consiglio federale -. La Juventus indipendentemente da questo si è organizzata una tournee in America e quindi sostiene di non poter giocare in Cina. Ma questo non è un impedimento obiettivo. Adesso vediamo se troviamo una soluzione, altrimenti bisogna dare esecuzione al contratto. Tra le altre cose, la Lazio ha rinunciato a una tournee in Sudamerica con importi notevoli perchè sapeva che avrebbe dovuto rispettare un impegno – ha aggiunto LotitoÈ un problema di rispetto delle regole da parte di tutti. La Lega ha assunto una posizione formale sottoscrivendo un contratto che va onorato altrimenti si perde di credibilità. Quando si vive all’interno di un’associazione gli interessi personali devono venire dopo. Pensare il contrario è sbagliato perchè alla fine quello che conta è la credibilità del sistema. L’ente diventerebbe inaffidabile, sarebbe un danno d’immagine oltre che economico. Giocare a Pechino infatti comporta una crescita del brand, mentre magari disputare la finale in una città italiana è completamente diverso». Su una eventuale organizzazione della Supercoppa in Italia, invece, Lotito ha voluto sottolineare che «noi non abbiamo proposto di giocare a Roma, vogliamo giocare all’estero. Ma se qualcuno vuole farla disputare in Italia sicuramente non sarà a Torino, su questo non c’è ombra di dubbio – ha concluso – Anche perchè se qualcuno dice che non si presenta e manda la Primavera ci sta pure il 3-0 a tavolino. Abbiamo stabilito una programmazione sulla base di una partita per il 10 agosto. Anche Petkovic non é contento della situazione perché ha preso le proprie decisioni sulle date inizialmente indicate. La Lazio non si piega, vuole tutelare gli interessi della Lega ed essere conforme alle sue posizioni. Non abbiamo intenzione di subire un danno dal punto di vista economico e tecnico».

Poi sulla Salernitana: «Il Consiglio ha preso una decisione che non collide con la possibilità di poter proseguire a Salerno. Salernitana in A? Non è pensabile avere due squadre nella stessa serie, nessuno l’ha mai ipotizzato. Non mi fascio la testa prima di rompermela. Ci sono delle sinergie tra i due club, la Salernitana prosegue nel suo processo di crescita sportiva, la Lazio ha la possibilità di far maturare una serie di giocatori a Salerno». Mercato: la Lazio continua a monitorare diversi giocatori. «Faremo di tutto per rinforzare la rosa, attraverso inserimenti di calciatori in alcuni ruoli. La Lazio ha messo un campo un’azione di potenziamento della rosa e non certo di indebolimento».

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