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Ussi Roma, premio per Igli Tare

PREMIO USSI IGLI TARE – Verrà celebrata stamattina la consegna dei premi giornalistici…

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PREMIO USSI IGLI TARE – Verrà celebrata stamattina la consegna dei premi giornalistici dell’Ussi – Unione Stampa Sportiva Italiana – Roma. Tra i premiati compare anche il ds della Lazio Igli Tare, che bissa cosi l’onorificenza intitolata a Maurizio Maestrelli ricevuta qualche giorno fa. Targhe anche per Alessandro Florenzi, Roberto Mancini, Andrea Abodi ed il giovane Gabriele Marchegiani portiere della Spal e neo convocato nell’Italia Under 21.

LA CRONACA

Ore 12.10 – Tutto pronto per la premiazione.

Ore 12.30 – Frongia, Assessore allo Sport, parlando ai cronisti presenti afferma:
Stadio? C’è stata una memoria di giunta approvata da Montuori due settimane fa. Entro la metà di giugno ci sono degli atti depositati sia in giunta che in assemblea capitolina. Pallotta può stare tranquillo? Noi andiamo per la nostra strada secondo gli accordi presi. Noi siamo tranquilli”.

Ore 12.45 – Arriva anche il ds della Lazio Igli Tare

Ore 12.50Inizia l’evento

Ore 13.00 – Arriva al circolo Canottieri anche l’ex allenatore dell’Inter Roberto Mancini che dichiara:
“Il successo a cui sono più legato? Tutti, è stata una carriera lunga. Con sconfitte e vittorie, fanno parte del bagaglio di esperienze che un allenatore si porta dietro. Ho smesso troppo presto di giocare? L’ho fatto a 36 anni, avevo vinto scudetto e coppa Italia, avevo la possibilità di iniziare subito con Eriksson. Non sono arrivato a 40 anni, ecco… Voto stagione Lazio? La Lazio ha fatto un’ottima stagione, nessuno se l’aspettava. È calata alla fine ma a obiettivo già raggiunto. L’Inter poteva fare un po’ di più. Se potevo tornare in nerazzurro? No no… Keita? Lo potrei portare a giocare a Paddle con me. Mi potrebbero interessare calciatori italiani qualora dovessi sedere su qualche panchina… Futuro? Non allenerò in Italia. Totti è straordinario, ha meritato quel tributo.”
Poi viste le insistenti voci che lo vedono sulla panchina di San Pietroburgo aggiunge:
No, non ho sentito Spalletti per farmi dare dei consigli sullo Zenit. Possibilità di trasferirmi in Russia ce ne sono, ho fatto tante esperienze”.
L’ex allenatore anche del Manchester City dà la propria opinione sul campionato:
“La Juventus ha meritato di vincere, le altre posizioni sono giuste, Roma e Napoli è giusto che siano seconda e terza. Spalletti non so se è l’allenatore giusto per l’Inter. Il Tottiday è stato bello, emozionante. Non mi sono commosso ma capisco che tutte le persone allo stadio lo siano state. E’ stato giusto per un giocatore come lui, che ha giocato tutta la vita con la stessa maglia e capisco anche la formazione perché non è semplice. Totti sa quello che vorrà fare in futuro.”
Per quanto riguarda invece la direzione tecnica della Roma per il prossimo anno dichiara che non ci sono mai stati contatti con la società giallorossa. Mancini in seguito aggiunge: “Dzeko? Mi aspettavo che potesse vincere la classifica cannonieri”.

Ore 13.45 – Arrivato anche il laterale giallorosso Alessandro Florenzi

Ore 13.55 – Il presidente del Coni Malagò entra al circolo Canottieri per assistere all’evento Ussi Roma.

Ore 14.15 – Vengono premiati Tare e Florenzi. Il calciatore della Roma aggiunge a margine della premiazione:
“Spero di rientrare entro agosto, sto bene, almeno quello. Sto lavorando per il verso giusto e la squadra è quella da seguire. Ci mancavano 4 punti, ma magari facevo autogol ed erano di più. Il destino ha deciso così, non è un problema. Solo un piccolo ostacolo che sto superando con la determinazione che mi ha dato madre natura e quella che metto per tornare in campo il prima possibile. Vediamo già in ritiro cosa si può fare. Ora mi sento bene e in ritiro farò una parte da solo e vedremo come sto. I compagni mi mancano molto”.
Il laterale della Roma aggiunge sull’addio di Spalletti:
“E’ il calcio, ha deciso così il mister. Hanno preso strade separate e il mister andrà dove crede. Lascia un grande ricordo e tanti punti fatti e speriamo che il nuovo mister dia tanto entusiasmo a città e squadra e dovremo essere bravi noi giocatori e remare tutti dalla stessa parte. Di Francesco? La società saprà scegliere il nome giusto per la Roma. Per Totti invece è stata una festa, quasi un lutto. Il modo migliore per salutare il giocatore italiano più forte.”

Ore 14.30Florenzi si intrattiene con alcuni giornalisti dopo la premiazione.

Ore 14.35 – Termina l’evento.

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