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VERSO IL DERBY. Andreazzoli: “Lazio squadra di carattere. Il Derby per me vale più di 3 punti”

Il mister giallorosso ha tenuto la sua conferenza stampa in concomitanza con quella di Mr. Petkovic…

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(getty images)

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NOTIZIE SS LAZIO – In contemporanea alla conferenza stampa di Mr. Petkovic, anche l’allenatore giallorosso Aurelio Andreazzoli ha tenuto la conferenza stampa di presentazione del derby di domani sera tra Roma e Lazio. A differenza di Petkovic, però, Andreazzoli ha già diretto l’allenamento di rifinitura (CLICCA QUI PER LEGGERLO) e ha diramato la lista dei convocati. Queste, invece,  le sue parole riportate da romanews.eu. 

Come sta vivendo personalmente questa vigilia sempre suggestiva e carica di pressioni. Lei sarà all’esordio da primo allenatore…
“L’ho già vissuta tante volte con molta partecipazione, molto sentimento e molta apprensione. Possiamo moltiplicare per due”.

Non so se questa moltiplicazione, una mano l’ha data anche questa visita del presidente James Pallotta. Vi ha detto qualcosa? Che cosa può portare a voi questa sua presenza?
“E’ il nostro presidente e quindi non abbiamo molte occasioni per stare insieme. Il solo vederlo è un piacere, solo per il rapporto che lui ha sempre dimostrato con tutto l’ambiente. Con la squadra in particolare. E’ un piacere solo questo. E’ venuto a farci visita in un’occasione che è speciale. Quindi questo ci dà ancora più soddisfazione. Speriamo di dare noi a lui la soddisfazione che merita”.

Dal punto di vista tattico come immagina questa Roma?
Abbiamo dimostrato dI avere una linea da seguire ma tante volte abbiamo cambiato in corso d’opera. I nostri giocatori si adattano a qualsiasi variazione”

Quanto vale il derby? Più delle altre gare?
“Sicuramente il derby vale tre punti per la classifica ma di più per quello che sono i punti. Per me vale di più e spero anche per la squadra”.

Il calcio è anche psicologia. La Roma viene da una striscia di derby negativa. E’ un problema in più?
“Può esserlo ma è decisivo il fatto che bisogna giocare una partita che vale molto. Sotto l’aspetto psicologico sicuramente non veniamo da un buon momento. Desideravamo di giocarla con tre punti in più in classifica. Siamo stati fermati dal Palermo, purtroppo”.

Il presidente è soddisfatto della stagione, tranne la partita di Palermo. Come gli ha spiegato il crollo contro i rosanero?
“No, non abbiamo parlato della partita di Palermo. Il presidente è sempre positivo come anche io lo sono. La partita va giocata in molte maniere. E’ chiaro che chi non riuscirà ad avere il controllo della pressione avrà un grande svantaggio”.

Personalmente come lo vive?
“Con raziocinio, perchè questo è il mio lavoro. Ho fatto tutto quello che speravo di fare in settimana. Lo vivo con molta tensione ma con la gioia di partecipare in prima persona. Non è un privilegio di molti disputare il derby di Roma”.

Quale la differenza tra Roma e Lazio?
“Sinceramente non lo so. E’ innegabile che la Lazio ha dimostrato di essere una squadra importante. Non è semplice mantenere quelle posizioni. E’ una squadra che stimo moltissimo per carattere. E’ condotta molto bene dal suo allenatore. E’ una squadra da battere”.

Alla vigilia della partita con il Palermo aveva avvisato la sua squadra. Risposta però disarmante. Nella stracittadina ci assicura che non succederà di nuovo?
“No, non posso assicurarlo. Difficile dire che tipo di gara sarà. La gara può prendere qualsiasi piega”.

Chi più forte tra Roma e Lazio?
“Sono due squadre forti. Io ho fiducia nei miei ragazzi. Come mai stecchiamo? Non ho la chiave di lettura di questo grimaldello. Me lo domando sempre. Anche mio figlio me lo chiede spesso. Non capita solo a noi, però. Prima di Palermo avevamo fatto molto bene. Non so cosa è successo in quella giornata. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, però è venuta fuori quella partita li’. I primi 20 minuti abbiamo avuto delle difficoltà fisiche evidenti. Non so se è stato il troppo caldo, ma non voglio accampare scusanti”.

Non si potranno commettere più errori con la Lazio. Con il presidente avete parlato anche del futuro?
“Saranno importanti i nostri tifosi. Di 55.000 presenti la maggior parte saranno romanisti. Con Pallotta non abbiamo parlato del futuro. A me interessa solo fare bene”.

Affrontare una squadra molto duttile può essere un problema?
“Affrontare una squadra duttile è sempre un problema, perchè la duttilità dà imprevedibilità. Bisogna essere molto bravi”.

Le condizioni di Destro. Come sta adesso?
“E’ migliorato e lui può darci una mano se abbiamo bisogno. Esce fuori da una situazione delicata  e oggi lo possiamo utilizzare anche se part-time”

Pjanic quanto può essere importante? Può essere un problema la convivenza con Totti?
“Non ci sono problemi di convivenza tra i due. Se ci sono problemi tra fenomeni sarebbe la fine”.

Per lei è il primo derby da protagonista. Cosa cambia?
“Mentre prima partecipavo con molta apprensione. Ora non c’è solo l’aspettativa del tifoso della Roma e di un professionista che lavora fra i tanti. Ora mi devo caricare sulle spalle molte responsabilità Quella che mi pesa è la simpatia che mi viene dimostrata e l’aspettativa che la gente ha nei miei confronti. Questo è il peso personale, ma mi dà una grande carica anche”.

E’ un vantaggio il fatto che la Lazio dovrà rigiocare in coppa?
“Bisognerebbe chiederlo all’allenatore della Lazio”.

Che ne pensa di Petkovic?
“Non ho mai parlato con lui. Ma è una persona che mi piace molto per quello che fa e per come si esprime”.

 

 

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