Agostinelli: “Rovella sacrificabile, ma solo se investi bene i soldi. Belahyane con Sarri può stupire”

L’ex Lazio Andrea Agostinelli ha rilasciato una lunga intervista a Radiosei: l’argomento principale è il centrocampo dei biancocelesti, tra il lancio di Belahyane e le sirene intorno a Rovella…

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Le parole di Agostinelli nell’ intervista sulla Lazio

“Alla Lazio manca un grande calciatore di punizioni. E’ un po’ un trend generale della Serie A, ma nel calcio di oggi è troppo importante avere un ‘jolly’ da calcio da fermo”.

Agostinelli sul possibile arrivo di Nico Gonzalez

“Nico Gonzalez? Non sacrificherei Rovella, per dire un nome, per il giocatore argentino”. 

Agostinelli su Belahyane

“Belahyane? Ha 21 anni, è in una fase importante della sue crescita. Il Verona era più costretto a difendersi che ad attaccare. E’ fisicamente simile a Torreira o a Pizzarro. Rapido, baricentro basso. Ha qualità tecniche per gestire il pallone. Nei tre del centrocampo lo vedo solo come play, non come mezzala, perché oggi in quel ruolo hai bisogno di qualcuno che si butti negli spazi. Su Reda o ci si crede o no. Lui ha temperamento, cattura palloni. In quella zona Pirlo riusciva con l’intelligenza riuscita a conquistare diversi palloni. Il ragazzo è interessante, Baroni non ci ha creduto, ora vediamo con Sarri. Può diventare un giocatore sopra la media, che stupisce. A Verona non è facile giocare, ricordiamolo, ma le caratteristiche sono interessanti, anche nell’ottica della doppia fase”.

Agostinelli su Rovella

“Secondo me per Sarri potrebbe essere sacrificabile, a patto che vengano investiti correttamente i soldi ottenuti dalla sua cessione”.

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