ANDREA LENZINI a LAZIONEWS.EU. «Tramandare la Lazialità è un brutto vizio. Mio nonno verrà ricordato per la sua generosità»

ANDREA LENZINI a LAZIONEWS.EU. «Tramandare la Lazialità è un brutto vizio. Mio nonno verrà ricordato per la sua generosità»

La redazione di Lazionews.eu ha contattato in esclusiva il nipote di Umberto Lenzini

Venticinque anni fa ci lasciava Umberto Lenzini, uno dei Presidenti più amati della storia della Lazio. Prese in mano le redini della società biancoceleste nel 1965 e nel 74′ la portò a vincere il suo primo Scudetto. Oggi verrà ricordato con una messa in suo onore a Viale Mazzini. La redazione di Lazionews.eu ha voluto rendere omaggio a Lenzini contattando in esclusiva suo nipote, Andrea, che ci ha parlato di suo nonno e del ricordo che ha lasciato nel cuore della gente Laziale.

Andrea Lenzini non appartiene certo alla generazione che ha vissuto la Lazio guidata da Umberto; tuttavia, suo nonno gli ha lasciato un’eredità ben più importante: «Tramandare la Lazialità è un brutto vizio. Ognuno nasce con le sue fortune, noi siamo nati Laziali (ride,ndr )». Già, perché Laziali si nasce, non si diventa. Ma il Presidente della Lazio del primo Scudetto viene ricordato da chi lo ha vissuto per ragioni che vanno oltre il mero tifo: «Mio nonno, oltre a essere stato il Presidente della Lazio, è stato il papà della Lazio si può dire, quindi con la sua umanità è stato un Presidente diverso dagli altri. Poi ha vinto uno Scudetto dopo anni e anni di sacrifici, sia personali che finzanziari, di conseguenza si ricorda anche e soprattutto per la sua umanità e per la sua generosità».

Linda Borgioni