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Le PAGELLE della Lazio contro l’Atalanta: Mandas, Isasken e Belahyane super a Bergamo

Published

3 settimane ago

7 Aprile 2025 9:05

Dal nostro inviato al Gewiss Stadium di Bergamo

La Lazio ha vinto 0-1 contro l’Atalanta di Gasperini, al Gewiss Stadium, nel turno numero trentuno della Serie A 2024 2025: ecco le pagelle dei biancocelesti, con i voti assegnati dal nostro inviato a Bergamo per Atalanta Lazio.

I voti della Lazio nelle pagelle contro l’ Atalanta

Christos Mandas, 7 – Una gran parata su Retegui salva il risultato, quindi tanta attenzione e precisione sulle uscite, basse o alte che siano. Davvero bravo. CONCENTRATO.
Manuel Lazzari, 6 – Gioca una discreta partita dal punto di vista atletico, meno precisa invece da quello tecnico. Difficilmente perdonabile l’errore nel cambio di gioco che, sul finire della prima frazione, avrebbe potuto regalare a Zaccagni la palla del vantaggio. Comunque lotta e si impegna. DISPONIBILE.
Mario GILA, 7 – Annulla Retegui negli uno contro uno e trova anche il modo di salvare il risultato con un intervento difensivo di testa davvero splendido. Dà sicurezza al reparto, sbaglia poco e resta lucido. MURO.
Samuel GIGOT, 6.5 – Gioca una buona partita, al pari di Gila, anche se paga un po’ la sua irruenza. Stringe i denti fino a che può restare in campo, fornendo una prestazione importante, di grande voglia e disponibilità. STOICO.
- Oliver PROVSTGAARD, 6 – Ci mette del suo per sbrogliare un paio di situazioni complicate.
Nuno TAVARES, 6 – Gioca troppo poco per poterlo valutare diversamente. Non sbaglia nulla e accetta i duelli tipici di questa partita. Poi esce, ancora. SFORTUNATO.
- Luca PELLEGRINI, 6.5 – Entra a sorpresa e ci mette qualità e corsa. Sfiora il gol e si mette a disposizione, bravo.
Nicolò ROVELLA, 6.5 – Non pulito e lucido come suo solito, fatica contro il centrocampo dell’Atalanta ma alla fine, come sempre, riesce a portare a casa la sua partita, fatta di interdizione e regia. GLADIATORE.
Reda BELAHYANE, 7 – Gioca una partita davvero utile, recuperando tanti palloni e presidiando il centrocampo con intelligenza. Buona personalità, tanta corsa, ottima posizione. UTILE.
Loum TCHAOUNA, 5 – Non si vede praticamente mai. La partita forse non è di quelle più adatte alle sue caratteristiche, anche se l’Atalanta offre qualche spazio in cui lui potrebbe far valere la sua velocità. Non ci riesce. INGOLFATO.
- Gustav ISASKEN, 7 – Entra e cambia la partita, trovando lo spunto su una battaglia vinta da Dele-Bashiru. Sempre più leader di questa squadra.
Fisayo DELE-BASHIRU, 6.5 – Primo tempo in grande difficoltà, con più passaggi sbagliati che corretti. Secondo tempo da protagonista. Il suo fisico e la sua caparbietà regalano l’assist a Iskasen per il gol che decide il match. CAPARBIO.
Mattia ZACCAGNI, 6 – Il capitano fatica ad accendersi e a saltare l’uomo in una partita veloce e con continui cambi di campo. Quando accelera dimostra di poter fare male, ma lo fa troppo poco spesso. Si fa notare per qualche bella chiusura in difesa. TIMIDO.
- Tijjani NOSLIN, 6 – Entra e fa il suo, ordinato e preciso.
Boulaye DIA, 6 – Continua a faticare nella posizione di prima punta ma, c’è da dirlo, lotta per poter mantenere palloni giocabili per i suoi e fare salire la squadra. APPLICATO.
- Matias VECINO, SV.

Allenatore, mister Marco BARONI, 7 – La Lazio del primo tempo fatica a cambiare marcia e a colpire. Quella della ripresa è decisamente più convinta di poter fare male. Vince a Bergamo un match importantissimo in chiave Europa, facendo anche riposare alcuni titolari.

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Martino Cardani