Mauri, avv. Melandri: "Impossibile la riapertura del processo sportivo"

Pubblicato 
mercoledì, 21/10/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU - Ancora calcioscommesse. Ancora tirato dentro il nome di Stefano Mauri. L’ex capitano della Lazio – così si legge sulla Gazzetta dello Sport in edicola stamattina – rischia una condanna penale nel maxi processo che si terrà il 18 febbraio. L’inchiesta di Cremona arriva in aula e insieme al brianzolo ci saranno nomi importanti del calcio italiano. Uno su tutti: Antonio Conte, ct della Nazionale. Senza trascurare giocatori e allenatori come Vives, Pelissier, Coppola, Terzi e Colantuono.
Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano nazionale, per Mauri potrebbe paventarsi l’ipotesi di una riapertura del processo sportivo dopo la rievocazione degli atti di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio da parte di Palazzi, respinta in estate. Per fare chiarezza sulla questione, Lazionews.eu ha contattato in esclusiva l’avvocato del n.6 laziale, Matteo Melandri.

Avvocato c’è una possibilità di riapertura del processo sportivo?

No, e colgo l’occasione per ribadirlo con forza: non c’è possibilità, neanche la più remota. E’ impossibile, basti pensare che è stata già rigettata la richiesta di revocazione di Palazzi. Nei confronti di Mauri e della Lazio un trattamento così è inaccettabile. E poi non vedo come come possano entrare le dichiarazioni di Ilevski in un’udienza preliminare, che dovrebbe solamente fare da filtro”.

Nel caso in cui Ilievski fosse ritenuto attendibile. A cosa si andrebbe incontro?

A nulla. Sarebbe solo un elemento in più, ma queste dichiarazioni non sposterebbero nulla nell’ottica dell’accusa. Sono le stesse di Gervasoni e non hanno già trovato confronti in altri elementi. Nel caso bisogna vedere quali prove porteranno e se il giudice le riterrà idonee. Non le chiacchiere”.

Mentre sul penale è ancora tutto aperto…

Già a giugno è stata paventata questa cosa. Il gip ha fissato un’udienza che ripeto: è preliminare. Ci sono 104 indagati, verrà fissato un calendario e poi si procederà. E’ giusto fare chiarezza, non verrà deciso nulla il 18 febbraio”.

Il ritorno di Mauri è coinciso con la fine delle vicende giudiziarie. Il giocatore l’ha vista come una mancanza di fiducia?

“Stefano sa di essere sempre nell’occhio del ciclone e sa anche l’impatto mediatico della vicenda. Certo io non posso conoscere quello che ha dentro, ma vi garantisco che affronta sempre tutto con la massima serenità. Abbiamo passato una estate travagliata: le vicende giudiziarie, il rinnovo con la Lazio. Ma ora è lì dove vuole essere. E’ felice perché è tornato a casa".

Giorgio Marota

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